Give me 5: best things of 2017

Buon giorno a tutti!

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Sì, riappaio ogni tanto. Sono una sorta di presenza, ci sono e non ci sono ma purtroppo ormai da parecchi mesi sono troppo concentrata su altro per riuscire a riavere il tempo libero di una volta che ammetto mi manca ma anche non troppo, in fin dei conti. Trovare nuovi interessi e non stare sempre di fronte ad uno schermo è sempre una buona cosa! Tuttavia, prima della fine dell’anno ci tenevo a pubblicare un nuovo post che ora passo subito a parlarvi.

Ho deciso, per cui, di scrivere una breve classifica di cinque cose diverse che reputo in questo 2017 mi abbiano colpito positivamente sotto altrettante categorie: migliore manga shoujo, miglior romanzo, migliore canzone kpop, miglior film e miglior kdrama. Sì, una sorta di premiazione a queste cinque cose che mi hanno accompagnata da più o meno tempo ma che hanno inciso in maniera ottima nella mia vita regalandomi bei momenti e belle sensazioni. Senza oltre aggiungere vi illustro adesso il vincitore di ogni categoria dei best of 2017! 🙂

Miglior manga shoujo: Le Situazioni di Lui&Lei di Masami Tsuda

Serie composta da 21 volumi

Dite quello che volete ma di shoujo nuovi ormai ne sto seguendo un po’, anche se la maggior parte sono in casa Star Comics, ma stavolta ad aggiudicarsi questo premio è sicuramente uno della concorrenza e sto parlando di Le Situazioni di Lui&Lei di Masami Tsuda.

Sì, so che la Planet Manga lo sta ristampando nella loro veste editoriale ma dato che comunque i diritti precedenti appartenevano alla Dynit e dato che è una serie che già la maggior parte conosce o sta scoprendo adesso con questa riedizione volevo assolutamente inserirla a tutti i costi in questa classifica perché attualmente tra tutti è quella alla quale mi sento più vicina emotivamente e a livello di ossessione. Non è un’opera sconosciuta per me considerando che anni e anni fa vidi l’anime che ai suoi tempi mi aveva molto colpito ma adesso riprendendo la storia in versione cartacea è tutt’altra cosa. Penso che tra i nuovi titoli shoujo ce ne siano pochi degni di nota ma ritrovare Karekano in questo 2017 è stato un vero colpo al cuore! Non solo perché appena uscì l’annuncio nella mia mente avevo già deciso di prenderlo – seppur con qualche iniziale titubanza poiché per me è una serie lunga (e sarà la seconda in assoluto dopo Kamisama Kiss) – quanto perché la storia tra Yukino e Arima è stata ai suoi tempi di forte impatto e ancora adesso è pronta a lasciarci la sua impronta addosso.

Insomma, seguendo questa nuova veste sto conoscendo e approfondendo meglio l’opera che ha portato al successo questa mangaka. Finora la serie non mi ha dato motivo di lamentarmi di niente, trovo che sia per ora perfetta così com’è a partire dai due protagonisti che vivono la loro situazione, per l’appunto, in maniera simile e quasi parallela. Sia per Lei che per Lui tutto ciò nella loro vita era basato su false maschere dietro le quali si sono nascosti per davvero troppo tempo, muri altissimi e impossibili da scalare e allo stesso tempo ideali per nascondere il loro vero io. Tuttavia, una volta che si incontrano e si scontrano perché ognuno vede l’altro all’inizio come un rivale più o meno oppositivo scopriranno di essere simili, di provare sensazioni non molto diverse l’una dall’altro e questo confronto li porterà ad avvicinarsi sempre più. In un crescendo pagina dopo pagina di sentimenti la loro storia prosegue alternandosi anche sullo sfondo di una vita divisa tra famiglia e scuola dove ogni personaggio sa arricchire l’opera e dare sempre più spessore e realtà, le vicende che si verificano sono palcoscenici nel quale i personaggi agiscono in modo molto vicino a  noi, tanto da sembrare veri e in carne ed ossa.

Penso che trovare un manga che sappia affrontare tanti temi come quelli che si presentano nel corso della lettura di Karekano siano davvero pochi e anche la maestria nel saper descrivere così bene e in chiave chiara e limpida quelli che siano i pensieri dei personaggi sia altrettanto una sfida. Forse dato la sua complessità può risultare pesante ma grazie a particolari momenti di divertimento, di scene bizzarre e anche piene di ilarità la tensione viene smorzata particolarmente salvo quando si vengono ad evidenziare con toni più scuri le parti che incidono sulla trama. Non mi dilungo però troppo perché questa è al momento la mia personale opinione che potrebbe cambiare o confermarsi dato che sto seguendo le uscite di volta in volta però è un manga shoujo dai toni maturi non adatti a chi pensa sia una lettura leggera perché anche se questa può essere la prima impressione di volta in volta si scoprono elementi sul quale ci si può fermare a riflettere e ritengo possa rispecchiare i gusti di chi vuole leggere magari ogni tanto qualcosa di profondo.

Miglior romanzo: Carry On – Rainbow Rowell

La copertina italiana a cura di Edizioni Piemme

Da un po’ di tempo a questa parte sto leggendo o rileggendo parecchi libri, la mia prima passione nonché mio passatempo preferito da quando ero più piccola e solo ora mi pento di aver in parte accantonato. Detto ciò, ho potuto riprendere questo legame di inchiostro e pagine durante tutto questo anno e devo dire che lo sto piacevolmente riscoprendo come se non lo avessi mai abbandonato. In particolare mi sento di esprimermi sul titolo che ho veramente apprezzato e si tratta di Carry On della brava e talentuosa Rainbow Rowell che già solo a sentire il suo nome che vuol dire arcobaleno ispira davvero tante cose belle. Il primo che ho letto di suo è stato Eleanor&Park di cui vi siete beccati anche una mia recensione, successivamente ho anche letto Fangirl e ne sono rimasta entusiasta ma la mia scelta per questa categoria è invece ricaduta su Carry On.

Questo romanzo non è altro che la storia, o meglio, fanfiction di Cath, anche se l’autrice ha dichiarato di non prenderla tanto in questa maniera quanto piuttosto come un’altra versione a se stante, la protagonista per l’appunto del suo romanzo precedente. E’ quindi una storia a parte ma collegata in un certo senso nonché la vincitrice di questo best things of perché è stato pieno di sorprese che non mi sarei mai immaginata a parte il fatto che sapevo già dei due personaggi, Simon Snow e Baz Pitch, due ragazzi che provano sentimenti l’uno per l’altro il resto per me faceva tutto parte di un’enorme incognita. Possiamo paragonare Watford – la scuola di magia dove studiano i due protagonisti – ad Hogwarts di Harry Potter e quindi mettere a confronto questi due ragazzi con Harry e Draco e qui è come se avessi già detto tutto. Il loro rapporto inizia principalmente con l’odio, Simon viene preso di mira da Baz nel corso dei loro anni accademici, sappiamo che gliene ha combinate di ogni e veniamo a sapere che in qualche modo Simon ha scoperto un grande segreto riguardante Baz, cosa che all’inizio verrà presa solo come un’ipotesi a mano a mano invece diverrà certezza assoluta. Successivamente Simon proverà una vera ossessione nei riguardi del suo compagno di stanza tanto da non riuscire a pensare ad altro e finirà per esprimersi nella forma che mai credeva di poter interpretare: l’amore. Se dapprima Baz oscilla tra il voler divenire più vicino a lui e al contempo a reprimerlo o allontanarlo anche per colpa del suo vero io a mano a mano i due si alleano e instaurano un rapporto di comune accordo, entrambi infatti hanno in mente un obiettivo da raggiungere ma solo se si uniranno potranno giungere ognuno alla propria meta. Ma in tutto ciò Simon può soprattutto contare sull’aiuto della sua migliore amica, Penelope, mente brillate, acuta osservatrice, coraggiosa e metodica sembra quasi la sorella gemella di Hermione, una insopportabile so-tutto-io che più volte è l’ancora di salvezza per il duo. A fare invece un po’ da contorno è Agatha, una splendida ragazza bionda e dai capelli lunghi, bella da far invidia, nonché l’ex ragazza di Simon che ha un ruolo meno marcato e, difatti, in sostanza è il personaggio che meno mi è piaciuto o sul quale non ho potuto ricamarci molto sopra.

Lasciando un attimo da parte il fatto che Carry On è un romanzo fantastico, magico e pieno di parole e incantesimi, vediamo che ciò che ci colpisce è soprattutto lo scambio e l’alternanza dei punti dei vista di ogni personaggio che passa quasi in maniera repentina, prima uno e poi un altro, finché non raggiungono un apice focale nel quale racchiudere il clou del libro in attesa del finale.

Simon deve combattere contro un nemico più forte di lui – benché venga soprannominato come il Prescelto con un grande potenziale è piuttosto paragonabile ad una bomba ad orologeria che prima o poi scoppierà – e quest’ultimo è da tutti temuto tanto da essere chiamato il “Tedio Insidioso” ma questa entità misteriosa e potente lo porterà a concentrarsi su se stesso e questo perché gli giunge minaccioso incontro sotto le sue sembianze! Che in realtà sia Simon il pericolo più grande per tutta Watford e per gli Arcimaghi? Sicuramente un bel romanzo che offre oltre all’elemento magico anche una parte misteriosa, oscura, profonda data sia dal pericolo stesso del Tedio Insidioso quanto soprattutto dalla ricerca di noi stessi, alla fine, quanto bene ci conosciamo? Possiamo davvero andare avanti anche quando ci sembra che le cose si mettano male? E le decisioni che prendiamo invece saranno quelle giuste? Quale è il vero bene superiore e cosa siamo disposti a perdere pur di vivere? Qualche risposta di sicuro la troverete anche voi leggendo questa storia.

Migliore canzone kpop: Oh NaNa (Hidden. 허영지) – KARD

La cover del primo mini album dei KARD

E qui casca l’asino! Il 2017 mi ha portato un sacco di nuove canzoni di questo genere da apprezzare, da sentire e risentire ma soprattutto da cantare, tanti gli artisti che hanno debuttato o fatto comeback e altrettanti che hanno sperimentato mix esplosivi di parole e ritmi diversi ma se proprio devo scegliere quella che per me è stata la miglior canzone che abbia sentito nonché quella che ha del tutto monopolizzato le mie giornate allora la mia scelta cade su Oh NaNa dei Kard, un gruppo di due ragazze  – Somin e Jiwoo – e due ragazzi – B.M e J.seph – che hanno debuttato in Corea del Sud nel 2016 e che si sono fatti già conoscere anche qui in Italia dato che hanno tenuto un mini concerto a Milano al quale purtroppo non sono potuta andare ma spero che tornino una seconda volta! Già, perché proprio loro? A dire il vero oltre al fatto che ne avevo sentito tanto parlare è stato quando hanno annunciato di venire nel nostro Bel Paese che ho deciso di informarmi meglio e di conoscerli. Innanzitutto, i miei complimenti per la loro bravura, sono pieni di talento e dalle capacità che vanno ben oltre le immaginazioni ma soprattutto dire che li adoro è una cosa minima in quanto di gruppi misti ce ne sono in vista ben pochi che possono vantare un successo come il loro. Quindi, principalmente per questo motivo, poi, da quando ho iniziato ad ascoltare le loro canzoni sono arrivata ad un punto di non ritorno nel senso che ormai era troppo tardi, quando mi intestardisco con un gruppo kpop c’è ben poco da fare: sono persa! Credo anche che Oh NaNa sia la loro canzone che più so a memoria, se così si può dire, è stata anche la prima che ho ascoltato del loro repertorio e così i KARD hanno preso il sopravvento su di me e visto che hanno anche fatto un nuovo mini album da poco ritornano sempre a essere la mia fissa. La cosa devo dire che mi piace da impazzire, non vengono da una casa discografica ben nota, non almeno tra le tre più grandi e famose ma, proprio come fu per i BTS, si stanno facendo strada nel mio cuore!

Miglior film: La Bella e La Bestia

La locandina italiana del film

Guai a chi dice che non è vero! In questi ultimi e recenti anni in particolare sono andata molto spesso al cinema, ho visto parecchi film, di vario genere e di tante storie diverse, da film di animazione come per esempio La Forma della Voce a I Guardiani della Galassia Vol. 2, da Spider-man Homecoming a IT, da Animali Fantastici e dove trovari a Fallen, insomma, tanto per citarne alcuni tra tanti ma uno tra tanti lo aspettavo con impazienza ed è appunto come avete letto nel titolo La Bella e La Bestia, versione cinematografica dell’omonimo film di animazione della Disney. Belle, interpretata da Emma Watson, è una scelta azzeccatissima che rispecchia pienamente il carattere e la mentalità di questa giovane ragazza tanto interessata alla cultura, tanto moderna, tanto diversa, la prima forse tra le altre sue coetanee a prediligere la lettura e nonostante questa sua passione è allegra e curiosa verso il mondo che la circonda. La Bestia invece è Dan Stevens, signore nonché padrone di un castello è un ricco e viziato ragazzo che tiene feste sfarzose e pensa unicamente a sé, al suo potere, a ciò che ha, accecato solo dalla brama di superiorità viene però punito nel momento in cui rifiuta di ospitare un’anziana signora – in realtà una strega – che voleva solo cercare riparo per una notte in cambio di una rosa ma il suo rifiuto categorico e i suoi modi bruschi e da arroganti giocano a suo sfavore perché finisce per essere vittima di un incantesimo. Se prima che cada l’ultimo petalo della rosa non avrà trovato qualcuno che lo amerà per quello che è e non per il suo aspetto resterà allora per sempre una bestia. E il resto poi penso che lo sappiamo tutti, anzi, chi non l’ha visto piuttosto? Decisamente è stato un grandioso film, oltre al fatto dell’emancipazione femminile che secondo me è una delle maggiori conquiste vengono affrontati anche svariati altri temi in senso più o meno marcati ma che anziché risultare scomodi o inappropriati per dirla tutta secondo me si adattano bene con questa versione e ne danno invece risalto differenziandola con la versione animata. Ovviamente dietro questo film c’è stato tanto ma tanto lavoro, ogni piccola cosa non è stata lasciata al caso, fin da subito sembra di entrare in un mondo tanto lontano e tanto magico, una vera favola, dove per una volta non è la principessa di turno a dover essere salvata e diciamolo, ci vuole! La forza e la tenacia di Belle si mescolano alla dolcezza e al suo buon cuore, è come la definirei io “una cara ragazza” che non ha mai conosciuto sua madre visto che vive con il padre anziano e forse questo le da un po’ un atteggiamento da maschiaccio ma appare anche come un bambino, che si sa, guarda tutto il mondo con occhi puri e innocenti ed è solo così che riesce ad avvicinarsi alla Bestia e a capire in realtà che persona sia. Dietro il pelo e gli occhi scuri e profondi nonché i modi violenti di questo “mostro” abbiamo invece un ragazzo tormentato, difficile, problematico, che sta cercando di ritrovare se stesso ma anche di imparare una grande lezione di vita: amare ed essere amati, una cosa che può apparire facile detta a parole ma che nasconde invece un grande sforzo da parte sua. Il cast è eccezionale, le musiche si adattano perfettamente alle vicende, tra paesaggi invernali, scenari lussuosi e sontuosi ma anche contadini e quotidiani, tra coreografie con canti musicali e simpatici personaggi secondari una delle più belle favole Disney prende finalmente piede ma soprattutto vita. Un capolavoro che non tocca da vicino solo i più piccoli ma accoglie a sé un vasto pubblico, numeri a parte di incassi al cinema, storie del genere non possono passare inosservate perché le favole ci fanno sognare sì, è vero, ma soprattutto sanno farci aprire gli occhi e catapultare in mondi mai scoperti prima d’ora facendoci poi scoprire che non sono tanto diversi dalla realtà. Lo riguarderei ancora e ancora.

Miglior kdrama: Goblin

Poster del kdrama Goblin

Purtroppo anche sul versante kdrama quest’anno ho visto poco e niente, diciamo, e me ne dispiace molto perché prima ero molto più attiva a riguardo ma la passione per questo genere di serie tv resta e mai si affievolisce. Tra gli ultimi che ho visto reputo quindi il migliore in assoluto Goblin. Ammetto che mi fanno impazzire le storie d’amore un po’ impossibili o strane, e dove c’è un tocco di fiaba o di magia allora non posso tirarmi indietro, è più forte di me! In particolare, Goblin mi ha conquistata dapprima per il cast, come rimanere impassibili davanti al grandissimo Gong Yoo che praticamente lo conobbi quando vidi Coffee Prince – sembrano eoni fa – o alla giovane attrice Kim Go Eun vista in Cheese in the Trap per citarne invece uno più recente? Beh, di sicuro non potevo lasciarmelo scappare via! Innanzitutto perché ho conosciuto una creatura magica con la quale non avevo avuto ancora una qualche conoscenza ovvero il Goblin, un essere potente quanto Dio, ne vivo ma neanche morto, intrappolato nello scorrere del tempo, senza avere la possibilità di fare alcunché. In principio, il Goblin che conosciamo si chiamava Kim Shin, un generale importante e potente, grazie a lui il regno di Goryeo era forte e temuto ma anche prosperoso e rigoglioso, pensava al bene del suo Paese mettendoci tutto se stesso e riuscendo ogni volta a vincere battaglie e a portare la gloria e l’onore, per una serie di circostanze però venne ucciso trafitto da una spada, la quale tornerà anche più avanti nella storia. Divenne quindi una creatura mistica e vide il mondo andare avanti, epoche dopo epoche, sotto i suoi occhi ha visto il progresso dell’umanità, fino ai giorni nostri in cui si scontrò con una giovane ragazza salvandola da un incidente mortale e la bambina che portava in grembo – Ji Eun Tak – diventò a sua insaputa la sposa del Goblin e quando tempo dopo si incontrarono la loro unione mai fu più solida di quanto potessero credere. Attorno a questi due protagonisti vediamo però anche il Cupo Mietitore, interpretato da uno spettacolare Lee Dong Wook, un personaggio che non si può non amare, così irresistibilmente affascinante e rigoroso nel suo lavoro di accompagnare le vittime nell’Aldilà ma anche Sunny, la brava e bella Yoo In Na, il capo del locale dove Eun Tak lavora, così sola ma al contempo forte, sono due personaggi che non fanno da cornice ma agiscono direttamente nella trama, ne prendono possesso e anche se non sembra girano attorno ai due in un modo che di episodio in episodio poi si potrà scoprire, legati in modo indissolubile ma soprattutto senza fine.

E’ una serie tv coreana che trascende lo scorrere del tempo, l’amore nelle sue diverse forme, il destino, la fortuna, la tristezza, la solitudine, la forza e il senso della vita sono solo alcuni dei punti fondamentali che si possono ben capire attraverso la visione. Non nascondo che ci sono state scene davvero troppo tristi, che strappano lacrime ma anche sorrisi, che avvolgono le loro vite in una fitta e grossa matassa e per poi trovarne il capo bisogna piano piano sbrogliare tutti i nodi. E’ una storia poetica e romantica ma al contempo malinconica e straziante, sa mescolare la drammaticità con la comicità al contempo stesso, perché l’una non può fare a meno dell’altra. Direi che è stato un drama che mi è entrato nel cuore, ha saputo toccarmi profondamente, non mi ha mai stancato ne annoiato, anzi, è avvincente e sorprendente, sa dare ad ogni vicenda quel tocco in più che solitamente cerco quando guardo qualcosa attraverso uno schermo, quella scintilla particolare, appunto, che mi costringe a tenere gli occhi puntati senza mai sollevarli un attimo, che dalla fine di un episodio ne segue un altro immediatamente per placare la mia curiosità e la mia ansia … E quando accadono queste cose so già che non potrò più fare marcia indietro! Goblin sa smuovere e muovere le corde dell’anima, sa pizzicarle, giocarci, elettrizzarle negli attimi allegri e spensierati ma anche cullarle e accarezzarle nei momenti invece più tristi, insomma, non dico altro se non: sedici episodi da non perdere!

E con questo ultimo titolo siamo giunti al termine di questa mia premiazione, che ne dite? Siete d’accordo con me? Avreste invece preferito vedere altro? E quali sono invece le vostre best things of 2017? 😉 Per me quest’anno è stato pieno zeppo di avvenimenti e se potessi lo vivrei ancora senza esclusione di nulla dato che mi sono capitate molte cose belle e quindi sono contenta e soddisfatta di quest’anno tuttavia spero che il 2018 mi porti però più tempo libero per me stessa, talvolta, ho dovuto ridurlo notevolmente per poter dedicarmi ad altro di più importante primo il lavoro … Quindi, mi piacerebbe tornare ad essere più presente sul Blog, in primis, perché anche se non lo aggiorno più come prima voglio comunque dire che mai lo abbandonerò e quindi mi potrete leggere ancora di tanto in tanto. Beh, penso che non mi resta da aggiungere altro quindi vi saluto e mi fermo qui!

Colgo l’occasione per augurarvi un felice anno nuovo∼

Ci vediamo nel 2018!

Juliet

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#01 Theme Playlist: When it rains …

Annyeong~! 🙂

In questi giorni la pioggia sta finalmente arrivando anche se piuttosto in ritardo, comunque, nei giorni grigi come questo di oggi per esempio, mi rifugio in camera, sotto le coperte con la musica che si infonde nelle mie orecchie. Ascolto principalmente canzoni melodiche, con un ritmo lento e pigro proprio come lo scorrere della pioggia che cadenzando con ogni goccia ticchetta alla mia finestra. Spesso mi capita di sentire canzoni triste perché entro proprio nel vero mood e quindi non posso farne a meno. Così, dato che è molto che non posto nulla (in realtà ne avrei di cose da raccontare sul Blog) ho deciso di fare questa playlist personale delle songs che mi ricordano molto la pioggia o che comunque ci hanno a che fare o che al solo ascoltarle non posso fare a meno di pensarci.

Di solito trovo difficile decidere la prima song da inserire ma stavolta è stato parecchio facile a dire il vero. Per me la canzone che identifica maggiormente questa playlist è proprio una alla quale sono molto legata e per questo non c’è canzone che tenga, questa merita in assoluto il primo posto, scommetto che avete già sbirciato qua sotto. Le altre poi verranno da sé come potete semplicemente vedere nell’elenco qui sotto.

E niente, preparatevi una bella tazza di tè caldo al limone, mettetevi comodi, avvolgetevi da una bella copertina, chiudete gli occhi e lasciate che sia la musica a venirvi incontro e a penetrarvi nella mente.

Quindi, musicaaaa∼ 

  1. 비가 오는 날엔 (On Rainy Days) – BEAST

“Come find me on rainy days
Stay up all night and annoy me
When the rain stops I’ll follow
And leave slowly leave a little at a time and cease like the rain”

Questa canzone è l’emblema della pioggia, la prima che mi viene in mente ogni volta che ci penso ed è talmente malinconica che mi ritrovo molto spesso a canticchiarla anche quando meno me lo aspetto. E’ inserita nell’album Fiction and Fact del lontano 2011 e ha una musicalità che vi prenderà fin dai primi secondi. Sarà che inizia sentendo in sottofondo lo scrosciare della pioggia, i tuoni, il vento sembra quasi come se fossimo fuori e i Beast (ora Highlight dopo la dipartita di HyunSeung) ci stessero cantando questo testo vicino a noi e il ritornello acquisisce sempre più significato e tristezza. In assoluto è la mia preferita quando mi sento giù di morale e voglio solo lasciarmi cullare da un senso di solitudine, quando voglio starmene sulle mie senza che nessuno mi disturbi. Inoltre, la trovo davvero perfetta da canticchiare magari soli in casa a guardare fuori dalla finestra seduti sul proprio letto con il silenzio della casa e il lento scorrere delle precipitazioni che imperversano fuori. Ve la consiglio davvero. Sono sicura che dopo non ve ne pentirete e magari entrerà a far parte della vostra playlist quando vi sentirete nostalgici.

2. Rain – BTS

“The thick color of a rainy day in Seoul
I still can’t fall asleep as I fade away
The rain stops and the reflection in the puddle
I see myself looking more miserable today”

Ovviamente, in una posizione alta non possono non esserci i miei adorati BTS che con Rain ci portano in una melodia classica, più chic, complice il piano di sottofondo che dona alla canzone una ritmicità lenta. Inoltre, anche qui non manca il rumore della pioggia sottofondo che la fa da padrona e le voci dei ragazzi a prova di proiettile sono soffuse, lente, piacevoli e sensuali, lasciano trasparire un senso di piacevole malinconia che non si appresta a finire neanche quando rimane solo la musica a portare a termine la canzone e le loro voci sono sparite. Il testo non solo mescola la parte vocale ma ci sono parti rap che non spezzano affatto la musicalità ma in realtà accompagnano e anticipano le parti cantate dai mainvocals. Ogni volta che l’ascolto mi vengono in mente le strade bagnate e fradice di pioggia di grandi metropoli con le luci al neon colorate che lampeggiano qua e là, i lampioni accesi che illuminano l’oscurità, gente che cammina a piedi con ombrelli in mano, voci in sottofondo e auto che sfrecciano sull’asfalto. Il tutto mentre si è seduti in un locale a sorgeseggiare un drink mentre fuori la pioggia cade incessante e ti guardi attorno con grande noia. LOL Sembra che sto descrivendo una qualche scena di drama ma ascoltare questa canzone mi ispira moltissimo, non posso farne a meno! In this rain∼

3. Love Rain – Jang Geun Suk

“Drizzle drizzle, the sound of the rain
Rub dub rub dub, my trembling heart
Drizzle drizzle, rub dub rub dub
The sound on the umbrella, the sound of the rain, the sound of my heart”

Quale drama vi viene in mente se pensate alla pioggia? Certamente Love Rain, una serie tv coreana andata in onda nel 2012, che ha visto come attori protagonisti la idol Yoona (SNSD) e il cantante solista Jang Geun Suk il quale ha scritto anche questa canzone facente parte delle OST che potete ascoltare durante la visione degli episodi. La sua voce è lenta e intonata ma anche molto carica e profonda, parte con un inizio molto calmo accompagnato dal suono del piano, a mano a mano, ecco che cade l’acqua piovana, comincia a scorrere lentamente, goccia dopo goccia e lui stesso ce lo fa capire quando arriva. Mi piace proprio per questo motivo il ritornello, è come se fossi fuori per strada a tenere in mano l’ombrello giallo (il simbolo principale di questo kdrama) e con l’altra ad accogliere le gocce che cadono sul palmo guardando verso il cielo nuvoloso. Sicuramente chi non ama la pioggia vedendo questa serie televisiva coreana sicuramente cambierà idea perché mescola due generazioni e la storia è molto pura e dolce, non mancano di certo problemi e batticuori. Narra di due ragazzi che si amano ma che finiscono per prendere due strade diverse, poi, un giorno, scoprono che i rispettivi figli si sono innamorati e questo li porterà a riavvicinarsi nuovamente. Love Rain è essa stessa una melodica e struggente canzone d’amore dove la tenerezza di un primo amore viene scandita dalle gocce di pioggia che lievemente inondano il cuore dei protagonisti. Da vedere, un must per l’autunno!

4. Rainy Day – Ailee

“It’s a rainy day where tears fall
It’s a rainy day where memories flow
I hope it rains harder,
hope it pours all night, tonight
So that I can erase all of your traces”

La pioggia, si sa, di solito, anche nei film viene usata come sfondo per una rottura tra due persone, come se anche il cielo capisse che ormai è finita e piovesse proprio per cancellare e lavare via tutto il dolore e le sofferenze che ci sono state. E anche Ailee lo usa per tale motivo, narra con la sua voce chiara, cristallina e potente una canzone triste, di chi vuole dimenticare a tutti i costi i ricordi felici, infatti, ce lo dice esattamente nel testo. Ci racconta che è come se la pioggia conoscesse i suoi sentimenti in quel momento perché all’improvviso le viene da piangere e il cuore le si stringe, l’ipotetico ragazzo a cui è rivolta questa canzone l’ha fatta uscire con una scusa ed ora le lacrime le stanno rigando il viso, si stanno lasciando, chissà perché … Non se l’era affatto aspettato ma adesso si stanno dando l’addio ufficiale. E’ una canzone che mitiga il dolore con lo scrosciare della pioggia e fa sì che questa anziché essere triste – e lo è in fondo se leggiamo bene il testo – ci venga però proposta in chiave quasi rock, energicamente, con forza, con prepotenza come solo la voce di Ailee è capace di tirare fuori facendola risultare in realtà non una resa alla separazione ma più una decisiva svolta, quella di non lasciarci sopraffare ma di cancellare tutto e di andare avanti come si dovrebbe fare. Non c’è che dire, è una bella canzone un po’ diversa da quelle che vi ho proposto fino ad ora e per tale motivo ve la inserisco in playlist.

5. Love Follows the Rain – CNBLUE

“Love falls down with the rain, memories flow with the rain, I think of you again with the sound of rain”

Ed ecco un altro inno alla pioggia per eccellenza, questa è presente nel primo album che segnò l’esordio dei CNBLUE, ovvero First Step, e praticamente ditemi voi leggendo il testo tradotto in inglese se non è la perfezione per questo tema che ho scelto. Guardando fuori dalla finestra il protagonista di questa canzone pensa al suo amore, a quanto le piaceva sentire il rumore della pioggia che cadeva e che per tale motivo ogni volta che piove non può fare a meno di pensare a lei. Una volta le aveva sentito dire che guardare la pioggia la faceva diventare triste e fermandosi a osservare il loro amore non poté quella volta fare a meno di farne il paragone. Amore triste. Anche se adesso si sono lasciati il protagonista quasi vorrebbe che si ricordi ancora di lui e al contempo prega che ovunque la ragazza sia possa essere felice adesso, davvero con il cuore. Così le infonderà ancora una volta la speranza di poterla ancora amare che cadrà lievemente come quella pioggia che le piaceva tanto. Ecco, questo è più o meno il significato della canzone, ma quanto mi piace interpretarle quando leggo online le traduzioni? E’ davvero bellissima, vero? Quasi mi viene da piangere … Comunque, sempre a proposito dei CNBLUE, Teardrops in the Rain, vi dice niente? Ero indecisa tra le due ma alla fine ho votato per questa che mi è sembrata più incisiva come testo e dove i sentimenti e le voci dei due mainvocals – Yonghwa e Junghyun – si fondono in un tutt’uno.

6. Still Falls The Rain – AOA

“On rainy days, on nights like tonight
I think of you and cry myself to sleep
After the rain falls, on sad nights
I call out to you and hurt by myself”

Anche le AOA non vogliono essere da meno e si cimentano con l’equivalenza pioggia=lacrime e malinconia a non finire. Anche questa canzone narra di due ragazzi che si sono lasciati, la ragazza giura che non lo amerà mai più e che smetterà di sentire la sua mancanza, continua perciò a ripeterselo come se fosse un’abitudine, una cantilena infinita, ma ogni cosa sembra invece che le faccia venire in mente la sua presenza. E nelle notti come quella, quando cala la pioggia, ripensando a lui inizia a piangere senza riuscire più a prendere sonno. Tuttavia seppur tenti di smettere di piangere la pioggia invece non cessa ancora, anzi, pare che non ne abbia nemmeno la minima intenzione. Le sette ragazze dimostrano che oltre a essere belle e a cimentarsi in balli e coreografie al top riescono molto bene a cantare storie d’amore tristi che sanno prenderci proprio quando la pioggia cade giù. In sottofondo ovviamente si sente ancora il piano insieme alla chitarra, un must per chi si abbandona a questo genere di canzoni che trattano di amori terminati, finiti male oppure conclusi con ambedue le parti che sentono la mancanza dell’altro …

7. Cold Rain – 4MINUTE

“Ddururu Ddurururu it’s dripping
The falling rain is soaked with sadness
Ddururu Ddurururu it’s dripping
Welling up in my heart, crying outloud”

Questa canzone delle 4Minute l’avevo già sentita parecchie volte anche se poi facendo varie ricerche me la sono ritrovata e ho pensato che dovevo in qualche modo doverla inserire da qualche parte ed eccola quindi qui, è davvero inerente a questa playlist. Inoltre, vorrei farvi notare come il rumore della pioggia sia ben presente anche in questo ritornello, perché imitare il battere cadenzato delle gocce di acqua piovana è un altro dei punti fondamentali se si vuole parlare di un connubio tra pioggia e tristezza, stare a contare le gocce che cadono è un qualcosa di talmente profondo e di desolante che lo si fa solo quando non si è in grado di fare nient’altro, quando finisci per trovare consolazione in questa ritmicità perché ciò ci porta a sentirci al sicuro in un qualcosa di così naturale. Anche in questo testo ritorna la rottura di una relazione (eh sì, un’altra!) e la pioggia diventa intrisa quindi di tristezza, a mano a mano che cade la pioggia anche le lacrime cominciano a scorrere sulle guance, sempre più giù, giù, giù e mischiate alla pioggia non si possono più distinguere quale siano queste o quella. E ritorna poi la fatidica domanda, il punto interrogativo di tutto, sarò in grado di poter innamorarmi ancora una volta?

8. The Rain – LADIES’ CODE

“You’re still ignoring me 
Your head is turned,
But the rain falls once again
It hurts but my heart blooms
And I can’t cut it out
Don’t Break my heart, oh
My rain drops are falling”

 

Questa canzone è stata un po’ una vera scoperta, mi è piaciuta ancora prima che l’ascoltassi, me la sono ritrovata tra i video consigliati un po’ di tempo fa e a dire il vero ero anche piuttosto in fissa soprattutto per il ritmo coinvolgente e le voci delle tre ragazze – Ashley, Sojung e Zuny – per di più il music video è molto incisivo e fascinoso da vedere, si vede chiaramente il tema della pioggia, con tanto di ombrelli e gocce di acqua che cadono, veri acquazzoni che inondano i sentimenti che fuoriescono dal testo. In particolare si fa riferimento ad una persona, questa non ci sta affatto guardando come vorremmo, è distratta, forse dalla pioggia o magari fa solo finta, non si degna di vedere le lacrime che ci stanno scivolando dagli occhi e così facendo ci spezza il cuore. Anche se il sole è pur sempre coperto dalle nuvole la giornata è iniziata e questo ci fa presagire che sia una speranza senza senso restare ancora attaccati al nostro amore, e, scioccati dal rumore dell’acqua piovana che cade questa persona ci volta le spalle per sempre quindi, anche se la luce del sole sembra una cosa troppo lontana da poter scorgere, con questa pioggia e con questo cuore spezzato non voglio più trattenerti. Una delusione d’amore che ha un sapore di pop misto a false speranze che scivolano via come l’acqua che cade ed ora non ci sono più.

9. 사랑이 멎지 않게 (Raining Spell for Love) – Super Junior

“Catch the cloud that is getting far away
So the raindrops that block you won’t stop
Catch the ticking time
So this moment can freeze and love won’t stop”

Ed eccoli qui, impossibile che non avessero fatto anche loro una canzone sulla pioggia! Qui, in particolare, il connubio tra pioggia e lacrime viene descritto bene quando nel testo si evince che la pioggia sta cadendo negli occhi. Più esplicito di così! Se nelle altre canzoni abbiamo visto come un amore finito possa essere cancellato dall’arrivo di un acquazzone qui invece i Super Junior quasi scongiurano che possa accadere una cosa del genere e vogliono catturare le nuvole cariche di pioggia affinché la ragazza che amano non possa andare via perché fermata dalla pioggia sperando al contempo che il tempo si fermi di modo tale che l’amore tra loro non possa finire mai. Anche se invoca chiaramente il suo nome la loro voce si perde nell’eco della pioggia visto che assieme a lui anche il cielo sta soffrendo e manifestando così il suo dolore. In ciò in questo momento viene detto una cosa: “non lavare via i miei ricordi sparsi”, una frase che è estremamente disperata nel bel mezzo della tempesta, perché anche se la ragazza non è al loro fianco almeno possono rifugiarsi nei ricordi che sono impronte della presenza di qualcuno nella vita. E’ una canzone che vi consiglio caldamente da ascoltare e vi invito a leggere meglio il testo per poter capire quanto sia bella visto che ve ne ho spiegato un pezzettino.

10. Rain – Taeyeon

“Memories come down when it rains, spreading pain
Watching you as you get soaked
Clear in that moment,
wet with memories
I think of you when you were beautiful in the rain”

E chiudiamo in bellezza con la voce più dolce che ammiro in assoluto per quanto riguarda le cantanti femminili, ovvero Taeyeon, la leader delle SNSD, che qui ci inonda le orecchie con la sua tenera melodia. Per Taeyeon, la pioggia inizia a cadere non appena una sera si rende conto che le manca una persona, senza un vero motivo, e quindi di conseguenza in modo adagio comincia il suo cuore a riempirsi di lacrime. Quando piove, i ricordi ci vengono in mente cadendo proprio come le gocce di acqua piovana e il dolore che ne scaturisce da essi si diffonde a dismisura fino quasi ad inzupparci completamente. Inoltre, la ragazza si accorge che la persona che ha di fronte si rivela per quella che è proprio mentre piove, come se l’acqua piovana fosse capace di sciacquare via il superfluo e mostrare ciò che siamo veramente in fondo. E questo è un nuovo significato che nelle altre canzoni invece non era presente e che ammetto mi ha fatto pensare un po’.

Siamo giunti quindi alla fine di questa classifica musicale totalmente random relativa alla pioggia, spero che queste canzoni possano farvi compagnia proprio nelle giornate più uggiose e tristi senza dimenticarvi però che la pioggia non vuol dire solo tristezza eh, mi raccomando, non diventate depressi! E se avete invece delle altre scelte che secondo voi possano rientrare molto bene scrivetemelo sotto nei commenti e ditemi poi quale sono le canzoni che vi prendono quando siete particolarmente giù di morale, magari ancora non le conosco e mi farebbero invece piacere. Adesso ogni volta che si metterà a piovere senza rendervene conto canticchierete una di queste canzoni, credetemi! XD

Beh, non mi resta altro che augurarvi un buon ascolto e buone giornate di pioggia∼ 😉

Alla prossima e grazie per avermi dedicato del vostro tempo!

Juliet.

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My Kpop TOP 10: summer is 정말 hot~

Annyeong~! 🙂

Come lo scorso anno, sempre in questo periodo molto caldo dell’estate, avevo fatto un post simile con le hit kpop più calde e ritmate del momento e anche stavolta voglio proporvi la mia playlist con cui sto in fissa! Sono tutte canzoni che trovo davvero perfette per questa stagione, spaziamo da un’artista ad un altro con una velocità frenetica ma a dir poco scatenanata e talvolta anche intensa. Non solo non appena le ho ascoltate per la prima volta le ho trovate calzare a pennello ma continuo proprio a sentirmele in testa ancora e ancora, sono dei veri e propri earworms! E se conoscete questo termine allora saprete senz’altro quanto è difficile poi toglierseli dalla mente! Siete pronti per tuffarvi in questa compilation estiva? Vediamo allora quali sono i dieci titoli che vi ho riservato! *o* Magari alcuni non si stupiranno affatto di vederne certe dato che stanno proprio spopolando e anch’io mi unisco a chi sta andando di matto a cantarle a squarciagola senza nessun pudore. LOL XD

Quindi, musicaaaa∼ 

  1. 마지막처럼 (As If It’s Your Last) – BLACKPINK

E sì, le piccole di casa YG – Jennie, Lisa, Jisoo e Rosè – sono tornate più brave che mai con un singolo tutto da ballare e da cantare, in pieno stile rosa e funky la loro allegria e potenza traspare dal music video dove, lasciatemelo dire, spaccano di brutto! Il successo di queste quattro ragazze continua ancora ad aumentare e la loro strada è tutta spianata dalla facilità con la quale conquistano le charts più famose. Non potevano non essere al vertice di gradimento anche in questa mia classifica. Impossibile non lasciarsi conquistare dalle loro voci!

2. LOVE (Feat. 태양) – PSY

E’ completamente inutile per me dirlo ma Psy di volta in volta sforna degli album che sono delle meraviglie assolute, nello specifico, la sua collaborazione con Taeyang è bellissima all’inverosimile. Al primo ascolto di LOVE era un po’ come se già la sapessi a memoria, incredibile vero? Ritrovarsi a ballare seduti sulla sedia davanti al pc, capite quella sensazione? Ha una melodia che mi piace tantissimo, soprattutto il ritornello e la voce di Taeyang è sempre così calda che mi scioglie … letteralmente. Avevamo proprio bisogno di amore!

3. Summer 127 – NCT #127

Tornano i NCT #127 con il loro terzo mini album e con la title Cherry Bomb, e la mia scelta è finita invece su Summer 127! Vi confesso, ho una fissazione per come attacca la canzone ed in sostanza per la base, non trovate anche voi che abbia un ritmo ed una cadenza stupenda e la parte un po’ movimentata invece? E quella dove c’è il rap? Oddio, non so quante volte l’ho risentita e anche adesso non riesco di scrollarmela addosso. Dovevo capirlo già dal titolo che sarebbe finita in questa lista! LOL I just wanna dance with you∼

4. REALLY REALLY – WINNER

E se non siete ancora stanchi di ballare a ritmo frenetico senza fermarvi più allora non vi resta che continuare con Really Really! Rimasti in quattro dopo la perdita di un membro hanno dimostrato di saper continuare ad andare avanti lo stesso! Nel music video i colori sono superficiali, grigio, bianco e nero lo fanno da padrone e da perfetti gentlemens diventano piano piano dei street boys pronti a darci dentro non solo cantando ma anche ballando. Quattro voci che si alternano ed ognuno sa dare una sfumatura diversa … per sempre vincenti!

5. FRUITY (Prod. GroovyRoom) – Hyolyn & Kisum

E dopo la monocromia precedente passiamo ad un’esplosione di tonalità, di freschezza e di vivacità! Torna Hyolyn e stavolta accompagnata da Kisum danno vita ad una canzone che sembra una tavolozza di colori che si mescolano tra loro tutto in versione party girl power! Il music video è ambientato interamente in un locale dove tra partite a biliardino, drink alla frutta e alcolici, il tutto risulta davvero a dir poco fresh&cool e complice la Lipton non mi meraviglio se a termine della canzone vi venisse sete! LOL

6. FIVE – APINK

Ed ecco le mie girls preferite, le Apink! Questa estate sono tornate con un mini album e con la loro carinissima Five! Tra dolcetti e fiori, tonalità pastello e immancabili sorrisi dolci le sei ragazze di casa Plan A sono tornate a splendere sulle scene musicali dei migliori programmi riuscendo a conquistare un loro personale spazio dopo tanto tempo. Nonostante avvenimenti spiacevoli le ragazze non si sono fatte abbattere e sono state in grado di affrontare anche questo ostacolo. Incantevolmente rosa e dal cuore forte.

7. Ko Ko Bop – EXO

Sono tornati da poco eppure sono già schizzati così in alto che raggiungerli è totalmente impossibile, ogni loro comeback è un meraviglioso e perfetto all-kill. Gli EXO fanno proprio questo effetto. Il music video di Ko Ko Bop  ci porta nel vivo di in un caleidoscopico mondo fatto di luci scintillanti, pomeriggi assolati, strane cose messe a caso (?), momenti dance e il tutto ricoperto da un concept a tratti esotico e tropicale dove i ragazzi si divertono e trascorrono del tempo  assieme. Non a caso … We are one!

8. 여자여자해 (That Girl) (Feat. 로꼬) – Jung Yong Hwa

E qualcuno ha deciso di scomodarsi, anzi, di disturbarmi questa estate e di fare il suo ritorno da solista e sto parlando del  leader degli CNBLUE. Yong Hwa con il suo secondo mini album ha creato un piccolo gioiellino e ho davvero un grande debole per lui! That Girl è una title che si adatta allo stile della night life tra cocktails bar, balli in discoteca e serate classiche per uscire tutti assieme e per divertirsi si nota bene la voglia di scatenarsi e di provare sensazioni nuove il tutto avvolto da un ritmo ben ponderato e spezzato solo dal rap di Loco.

9. Hola Hola – KARD

Li conosco appena ma già si stanno facendo largo tra gli artisti kpop che più mi piacciono. I KARD – che a breve ospiteremo sul suolo italiano – sono un quartetto di due ragazzi e due ragazze che hanno saputo attirare l’attenzione non solo nella loro patria ma per lo più anche quella dei fans internazionali e a farsi conoscere per il loro strepitoso talento. Da poco hanno pubblicato il loro primo mini album e Hola Hola ha un tocco rinfrescante di tropical house-style jam nel quale non si può rimanere fermi senza lasciarsi andare. Sicuramente, sono un hot topic!

10. NEWTON – MONSTA X

E per terminare questa summer playlist chiudiamo in bellezza con un altro concept su questa stagione calda e luminosa, i Monsta X ci deliziano con la loro Newton, un singolo che ha tutto il sapore dell’avventura, del mettersi in viaggio assieme e stare in compagnia, essendo semplicemente così naturali, se stessi, e vivi. Le loro vacanze si fanno all’insegna dell’entusiasmo e dell’adrenalina. Ho scelto questa perché mi sembrava così carina e musicalmente orecchiabile che ci fa sognare e sentire già l’ebrezza della felicità.

Eccoci alla fine! *^* Cosa? State ancora ballando? Ehehe∼ Fermatevi un attimo se ci riuscite e ditemi cosa pensate di questi artisti elencati o anche di queste canzoni. Le state per caso anche voi ascoltando senza smettere neanche un po’ oppure vi state concentrando su altre hit? Se siete in questa seconda categoria ditemi quale sono le vostre preferite del momento o se invece avevate pensato ad alcune di queste anche voi! I’m very curious∼ Naturalmente spero che le mie scelte possano piacervi nel caso invece non le conosciate per niente e siete aperti un po’ ad ascoltare ogni cosa che vi capita sott’occhio, io le ascolto a ripetizione ormai! Come sapete, la mia è una playlist senza un vero ordine di preferenza, anzi, il tutto è parecchio random.

Non mi resta altro che augurarvi un buon ascolto ma … soprattutto buone vacanze! 😉

kpop_heart

Alla prossima e grazie per avermi dedicato del vostro tempo!

Juliet.

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Eleanor&Park – Per una volta nella vita – Rainbow Rowell

Buon giorno a tutti!

Oggi, tanto per cambiare, parliamo di una delle mie ultime e recenti letture in termini di libri che ho deciso di prendere dopo essermene innamorata e sto parlando di Eleanor&Park di Rainbow Rowell, un’autrice che seppur con pochi romanzi all’attivo ha già fatto parlare di sé e ha visto accrescere la sua fama. Come mi sono avvicinata a questo romanzo, vi state chiedendo? Beh, è molto semplice, semplicemente perché avevo visto dappertutto sbucare fuori nelle librerie Fangirl e quando cercai notizie in merito uscì fuori che aveva già pubblicato un suo precedente lavoro, un’occhiata in più e subito lo misi in wishlist, dovevo averlo a tutti i costi! A La Feltrinelli poi, dopo aver fatto mio sia Fangirl che Carry On vi parlerò anche di loro – decisi di provare a cercare anche Eleanor&Park e fortunatamente dopo poco la mia ricerca ebbe un lieto fine perché portai a casa ben tre sue opere! Così, tempo dopo pensai che fosse più giusto leggere i romanzi in base a quando li scrisse e sono appunto partita proprio da questo titolo.

Eleanor è appena arrivata in città. La chioma riccia rosso fuoco e l’abbigliamento improbabile, ha lo sguardo basso di chi, in pasto al mondo, fa fatica a sopravvivere. Park ha tratti orientali che ha preso dalla madre coreana e veste sempre di nero. La musica è il suo rifugio per tenersi fuori dai guai. La loro storia inizia una mattina, sul bus che li porta a scuola. Park è immerso nella lettura dei suoi fumetti e perso tra le note degli Smiths, Eleanor si siede accanto a lui. Nessun altro le ha fatto posto, perché è nuova e parecchio strana. Il loro amore nasce dai silenzi, dagli sguardi lanciati appena l’altro è distratto. E li coglie alla sprovvista, perché nessuno dei due è abituato a essere il centro della vita di qualcuno. Tra insicurezze e paure, Eleanor e Park si scambiano il regalo più grande: amare quello che l’altro odia di sé, perché è esattamente ciò che lo rende speciale. Sarà la loro forza, perché anche se Eleanor non sopporta quegli sfigati di Romeo e Giulietta, anche il loro legame deve fare i conti con un bel po’ di ostacoli, primo fra tutti la famiglia di lei, dove il patrigno tiranneggia incontrastato. Riusciranno, per una volta nella vita, ad avere ciò che desiderano?

Fonte: Edizioni Piemme

Ho trovato la lettura di Eleanor&Park davvero interessante, all’inizio ne sono stata attirata per il fatto che Park Sheridan fosse per metà coreano, la mia fissa per gli asiatici non avrà mai fine, e in secondo luogo per la storia in sé, dove due personaggi così diversi riescono però a stabilire un rapporto solido seppur contrastato e difficile. In primis, la protagonista si discosta parecchio dalle altre, Eleanor Douglas infatti si veste quasi come un maschio, camice larghissime, cravatte, bracciali e le sue inseparabili Vans, ha una certa mole, una chioma ribelle piena zeppa di ricci fitti fitti e rossi come il fuoco che le costano diversi soprannomi da Big Red ad altri nomignoli e beffe immaginabili. E poi, c’è invece Park, un vero perfettino, amante della musica e dei fumetti, un tipo tranquillo, il ragazzo carino e affidabile che c’è in tutti i licei, di quelli che preferiscono tenersi lontani dai guai senza sapere però che questi siano alla sua ricerca.

Il tutto cambia quando Eleanor gli si siede accanto sul pullman scolastico, vistasi costretta per una serie di circostanze, e all’improvviso i due ragazzi si ritroveranno a condividere un’ora al giorno assieme, mezz’ora all’andata e l’altra al ritorno, seduti mantenendo una certa distanza, senza scambiarsi ne un’occhiata e neanche una parola.

E quando Park comincia ad accorgersi che la ragazza strana legge di nascosto i suoi fumetti ogni giorno inizia a portarne sempre di più e a fare in modo che i suoi occhi possano appoggiarsi alle pagine senza problemi con l’unico accorgimento di girare lentamente le pagine.

Eleanor a scuola viene presa in giro per il suo aspetto, non riesce a inserirsi completamente nella sua classe ne fare amicizia con nessuna, è la vittima preferita su cui manifestare bullismo e come se non bastasse anche a casa le cose non le sorridono affatto, sua madre è divorziata, ha tre piccoli fratelli – Ben, Mouse e Little Richie – e una sorella minoreMaisie – di cui occuparsi e un patrigno che è un vero tiranno! Anche la casa in sé non è particolarmente confortante ne accogliente, Eleanor si sente sopraffatta da tutto e da tutti, come se avesse il mondo contro, non c’è niente che possa darle un po’ di tranquillità se non … Park!

Piano piano i due cominciano a chiacchierare sull’autobus di questo e di quello, di quale gruppo musicale sia meglio, di cosa ne pensa di quello sviluppo in uno dei suoi fumetti, e in modo del tutto naturale la loro chimica inizia a manifestarsi, non si sa bene come sia iniziato tutto quanto ma Park comincia a tirarle i capelli, in modo giocoso e affettuoso, ad allungare la mano verso la sua per cercare un contatto, a sorriderle tanto che i suoi occhi sembrano sprofondare e diventare invisibili, a prestarle pile e pile di fumetti, cassette registrate di sue canzoni preferite che Eleanor non ha mai sentito e ogni giorno diventa completo, acquista un senso che sembrava prima non esserci affatto. I due avvertono chiaramente l’attesa, l’ansia di potersi vedere e ogni fine settimana sembra non passare proprio mai, così lentamente che le ore sembrano piuttosto anni, il lunedì poi è sempre il giorno migliore, perché si possono finalmente parlare ancora. E Park inizia a fregarsene di quello che dicono i suoi compagni di scuola, per lui all’improvviso la vita si è riempita solo di Eleanor e nient’altro importa. Questo passaggio è ben visibile nel romanzo, si riesce perfettamente a capire a cogliere la differenza tra prima e dopo. Prima, per esempio, tutti e due se ne stavano seduti in silenzio, per i fatti loro sperando che il tempo passasse il più velocemente possibile perché stare accanto ad un completo estraneo che fa di tutto per evitare qualsiasi contatto non è proprio una cosa piacevole e dopo, invece, si ritrovano di colpo a scuola come se il tragitto non fosse abbastanza, tanto da desiderare che la loro scuola fosse molto più lontana per poter ancora sprofondare nel sedile del bus e sussurrarsi a vicenda con le loro teste chine per non farsi vedere dal resto dei compagni che non perderebbero neanche un attimo per puntare loro gli indici e sparlare alle loro spalle.

Sarà per il fatto che la storia non è affatto ambientata ai giorni nostri il tutto acquista una sensazione di vecchi bei tempi quando ancora ci si chiedeva cosa si potesse scrivere nelle lettere, di come si passassero i pomeriggi fuori casa con il bel tempo, di quanto fossero più naturali le relazioni, più vere, oserei dire, e semplicemente più spontanee. Per capire infatti meglio le loro prospettive, la storia ci viene narrata sotto i loro punti di vista, a turnazione, di modo che ognuno completi la parte dell’altro, come se presi da sé non avessero niente da raccontare ma insieme invece siano un vulcano in eruzione con piccoli momenti di felicità, di spensieratezza, di dolcezza, dove guardarsi negli occhi sprigiona una forte reazione e il cuore galoppa velocemente.

Per Park Eleanor è il massimo, la trova davvero forte, ogni giorno si meravigliava di come venisse vestita, per non dire conciata, a scuola ma poi quell’ammasso di vestiti sformati, collane appese al suo collo e i suoi riccioli crespi la rendono sempre più carina ai suoi occhi, irresistibile, con tutte le sue curve morbide i suoi occhi si posano con dolcezza sognandoci sopra. Eleanor invece non si trova a suo agio con il suo corpo, spesso pensa di somigliare ad un tricheco e si chiede come le ragazze possano essere così magre, insomma, dove le mettono le ossa e tutti gli organi? Nonostante ciò la ragazza ha un carattere deciso e anche piuttosto determinato, è una che non si fa mettere i piedi in testa ma anche piena di dubbi e di pensieri, come se costantemente si trovasse al di fuori del mondo e fosse tutta colpa di questo che non la vuole far parte di sé.

Per Eleanor Park è il ragazzo che ha tutto quello che a lei manca, una bella casa accogliente piena di tonalità che si fanno pendant a vicenda e dei genitori amabili che si chiamano a vicenda e rispecchiano quasi una coppia tipica da soap opera con tutti quei baci senza alcun imbarazzo davanti ai figli, con uscite tutti assieme e momenti da condividere con spensieratezza, una sorta di famiglia perfetta sotto ogni punti di vista con pranzi domenicali dai nonni, lezioni settimanali di taekwondo e pratiche al volante per prendere la patente, la vita di Park sembrerebbe quella di qualsiasi altro ragazzo della sua età e chi l’avrebbe mai detto che sarebbe stata proprio Eleanor a dargli quella sensazione in più che non credeva che avrebbe mai vissuto?

Ognuno vede l’altro come una parte nuova, diversa, tanto differente dalla propria, e per questo e per mille altri motivi si attirano a vicenda sperimentando cosa significhi provare quella sensazione calda nel petto. Le parole dei due acquistano all’improvviso significato come se ogni termine avesse un che di speciale se rivolto all’altro.

Eleanor non finirà mai di trovare Park carino, con quei suoi capelli lucenti e neri come l’inchiostro, non ne ha mai abbastanza di vedergli addosso maglie nere con le più disparate scritte stampate, con le sue mani strette agli spallacci dello zaino, con quel fare da timido, quasi, e con quelle tante argomentazioni di cui discutere se si tratta dei suoi due più grandi hobby, la musica e i suoi fumetti dei supereroi e allo stesso modo Park non si stancherà mai di Eleanor, con quel suo atteggiamento che sembra criticare ogni cosa, fermamente convinta delle sue convinzioni, con quella curiosità accesa quando gli parla di una canzone che le è piaciuta molto, con tutte quelle cose che nasconde e che minimizza nei suoi confronti e che erge come muri per difendersi.

Infatti, Eleanor ha tante cose che non vuole assolutamente rivelargli, partendo proprio dal suo patrigno, un uomo che ancora adesso non accetta come genitore, che sembra solo rozzo, ubriaco, sgradevole, arrogante e che impartisce ordini e detta comandi a destra e a manca come un padrone che vuole che tutto vada secondo il suo volere, ill quale maltratta sua madre picchiandola e facendola piangere dal dolore. Eleanor ricorda spesso episodi di violenza domestica ai danni si sua madre, di quanto avessero paura, di quanto fantasticassero che Richie morisse o che gli potesse accadere qualsiasi brutta congiura pur di toglierselo di torno, di quanto nella notte si stringesse con i suoi fratellini sperando che il più piccolo di questi non scoppiasse improvvisamente a piangere attirando ancora di più l’ira dell’uomo. E ancora non riesce a capacitarsi di come sua madre possa averlo sposato! Sua madre, così ancora bella e con un vitino elegante, alle quale assomiglia molto ma con delle leggere differenze come se Eleanor fosse una sua copia ma dai contorni più sfuocati e appena accennati. La piccola casa nella quale Eleanor vive è una prigione, costretti a mangiare prima che il loro patrigno torni a casa, ad accontentarsi di dormire con i suoi fretalli in un’unica stanza, a non fare rumore, ad accettare tutto senza fiatare ne a fare capricci. E improvvisamente quella nella quale la ragazza comincia più a passare il suo tempo diventa casa di Park che nel frattempo la invita spesso per conoscere i suoi e suo fratello Josh. Suo padre l’accetta senza problemi ma sua madre non vede di buon occhio Eleanor per via del suo aspetto fisico e dopo qualche incomprensione alla fine però legano a modo loro tanto da diventare sempre la benvenuta. E il tempo che trascorre con Park la fa diventare tanta ossessionata dall’idea di poter far parte della sua esistenza, il sentimento di voler fuggire da coloro che l’hanno ferita, denigrata, non accettata, si riversa dentro di lei come un vortice, più passano tempo assieme e più i due si avvicinano inesorabilmente tanto da passare ben presto al contatto fisico, baci, abbracci e forse qualcosa in più. 

Eleanor e Park, due ragazzi con due vissuti diversi alle spalle, diametralmente opposti da chiedersi cosa li abbia davvero uniti, non sono solo due sedicenni alle prese con tutto ciò che comporta essere in quella fase delicata della loro vita quale è l’adolescenza ma a vederli e vivere la loro relazione – non è una love story ma piuttosto una storia che parla dell’amore – è come rivedere se stessi e scoprire quanto siamo simili. Quanto anche noi ci troviamo incredibilmente presi da qualcuno quando meno ce lo aspettiamo, quanto ci ritroviamo a pensare all’altro tanto da addormentarci con la loro immagine in testa, con quell’emozione indescrivibile che ci prende nel vedere quella persona anche da lontano e di quanto solo a starci vicini tutti i problemi sembrano sparire. Come se l’altro diventa una piccola oasi nel più arido dei deserti, la bevanda più dissetante che non ci stanca mai di rinfrescarci, l’aria più pulita che ci apre il più possibile i polmoni.  

Ho adorato il tipo di rapporto che si instaura tra di loro, i loro scambi di discorsi, le loro opinioni, i piccoli battibecchi, i gesti carini e gentili, e più andavo avanti nella lettura e più desideravo che stessero assieme come non mai, mi sono ritrovata sempre più coinvolta dallo svolgimento della vicenda che è partita in modo curioso. Ricordo ancora che mi ero chiesta come si sarebbero messi assieme ed invece si scopre che ci si ritrovano assieme, che è una cosa del tutto diversa. Ho cominciato a vedere Eleanor per quella che è veramente senza dare alcun peso al suo aspetto proprio come Park e a vedere Park attraverso gli occhi di una ragazza, quindi, proprio come lo sono io, facendomi capire che tipo di ragazzo magnifico sia. Questi due sono così naturali che l’amore sboccia nel fior fiore dei momenti che trascorrono in compagnia alla faccia di tutti quelli che si prendono gioco di loro specialmente di Eleanor che non manca di subirne di ogni a scuola sotto lo sguardo rabbioso di Park che non accetta che venga in questo modo trattata.

Ed è su questo punto che piano piano si focalizza l’attenzione, qualcuno minaccia Eleanor, la sua felicità è messa a dura prova da una serie di frasi che la ragazza trova scritte su i suoi libri, parole così volgari e minacciose che gettano ombre oscure e mentre pensa che sia tutta opera di Tina qualcun altro sta agendo alle sue spalle. Difatti possiamo ben comprendere quanto, ad un certo punto, le cose sfuggano di mano, in un crescendo sempre più di suspense dove le vicende suscitano quella sensazione che stia per accadere qualcosa di brutto che darà una scossa alle loro vite, e quando quello che Eleanor stava solo sospettando si avvera … tutto comincia a sgretolarsi, pezzo per pezzo.

In modo così imprevisto che l’unica cosa che le rimane da fare è scappare ancora. Una volta era stata sbattuta di casa ma adesso è lei a volersene andare per salvarsi la pelle, per poter sperare in una svolta decisiva, per credere ancora che nel mondo esistano altre possibilità … Anche se questo significa doversi allontanare dalla sua famiglia ma soprattutto da Park, lasciarlo per chissà quanto tempo, non osa immaginare come potrebbe essere, non andare al tanto atteso Ballo di fine anno, non vedere più i suoi occhi a mandorla leggermente sfumati dalla matita nera, la sua pelle chiarissima e la sua voce calma non sa ancora cosa voglia dire tutto ciò. E sarà proprio Park a permetterle di fuggire, in un lungo e ultimo viaggio assieme, dove ci sono loro due e i tanti scenari di infinite possibilità, la malinconia che li prende, la paura di non potersi stringere ancora in tanti abbracci, la stanchezza che avanza, il disperato bisogno di stare assieme un’altra volta prima di separarsi. Anche a Park mancherà eccome Eleanor, tante volte quante sono le lentiggini cosparse sul suo corpo, la sua risata cristallina, il pallore della sua pelle color latte quando è illuminata dalla luce della luna sdraiata sul sedile della sua auto, il suo respiro e i suoi occhi che hanno un disperato bisogno di lui, di perdersi nei suoi e di sentirsi protetta.

E quando Eleanor varca la soglia di casa dei suoi zii … Park non sa ancora che non risponderà alle sue lettere, che gliene scriverà così tante che ben presto però lo faranno stancare, che ogni ragazza con i capelli rossi che vedrà per strada non sarà la sua Eleanor, che ogni canzone che ascolterà parlerà di lei, che andrà al ballo con un’altra ragazza e che passerà giorni lunghi e interi senza ritrovare alcuna traccia di lei. Ma forse c’è ancora speranza di restare in contatto … la fine ci viene suggerita, appena accennata, l’autrice ci lascia la facoltà di immaginare come possano essere andate le cose ma ce lo dice quasi sottovoce e con una cartolina sul cui retro Eleanor ha scritto due parole. Quelle che non ha mai detto a Park.

Per concludere questa sorta di recensione direi che è una lettura che consiglio ne più ne meno non solo ai fan di Rainbow Rowell ma anche a chi si sta avvicinando per la prima volta al suo modo di scrivere o semplicemente a chi vuole leggere una storia non banale ma di una dolcezza incredibile, dove vengono affrontati diversi temi ben visibili e chiari nel corso della storia, punti salienti su cui riflettere. E’ una storia che vi saprà conquistare, letteralmente proprio, perché Eleanor e Park sono due ragazzi che si amano e che almeno per una volta nella vita vorrebbero che le cose andassero come volessero loro! Quando capiscono di non poter fare a meno l’una dell’altro si ritrovano completamente in balia di loro stessi e il mondo là fuori potrebbe benissimo andare avanti anche senza di loro perché comunque ognuno basterebbe per l’altro. All’inizio devo ammettere che ero molto cauta su questo libro nel senso che stavo cominciando a conoscerli e solo a immaginarmeli mi chiedevo come avrebbero legato dato che sono così diversi sia fisicamente che caratterialmente ma poi mentre scorrevo tra le pagine le mie opinioni cambiavano, trovavo Park così carino alla stessa maniera in cui veniva visto da Eleanor e Eleanor molto meno strana di quanto non fosse apparsa per la prima volta davanti a Park. E ci si affeziona subito a questi due, dapprima cercano di essere amici e si scambiano qualche opinione, qualche cosa buttata lì a caso ma poi imprevedibilmente vengono attirati come due calamite dello stesso polo che si attirano in maniera forte e saldamente.

Ho apprezzato tantissimo i momenti che hanno condiviso e quando l’attenzione si spostava invece sulle loro famiglie ero molto più attenta a non farmi scappare nessun dettaglio, ammetto di non aver per niente condiviso il comportamento della madre di Eleanor, in certi momenti, mi stava davvero insopportabile ma poi ogni tanto mi ritrovavo a pensare che stesse facendo del suo meglio per far sì che vivessero in modo adeguato seppur vari problemi e per quanto riguarda anche la madre di Park ho avuto delle leggere perplessità tuttavia entrambe queste figure a dispetto di come appaiano sono due personaggi che amano i loro rispettivi figli e vogliono che tutto vada bene. Le atmosfere che si percepiscono nel corso della storia non sono tutte rose e fiori difatti momenti difficili, imbarazzanti, di vergogna e di rabbia ce ne sono stati anche parecchi, sono punti oscuri e tristi che rendono il racconto più vero che mai perché sono di attuali scenari che ci vedono in qualche modo coinvolti, del tipo che possono succedere a chiunque … Come sempre però, il messaggio che passa è quello di non farsi mettere i piedi in testa e di reagire per proteggere le persone che subiscono tali fastidi, perché c’è sempre speranza, perché nessuno merita di subire certe cose.

Eleanor&Park è un romanzo che in breve tempo, l’ho letto tutto d’un fiato nel giro di pochissimo, ha saputo conquistarmi con gli scambi di prospettiva dei punti di vista dei due ragazzi che raccontano la storia a modo loro, attraverso i loro sentimenti, le loro parole, i loro pensieri, e arricchiscono notevolmente la trama di bellezza e di dettagli che forse non avremmo notato se scritti in terza persona. Una lettura di quelle che, anche se si arriva a mettere il libro sullo scaffale della libreria, non mancherà comunque di tornare tra le nostre mani. Ogni volta che lo si rilegge si riscoprono quelle stesse sensazioni che non perdono di incantarci, allo stesso modo, così vivaci e forti da catturarci ancora e ancora. 

E con questo per oggi è tutto, mi raccomando fatemi sapere se anche voi lo avete letto e cosa ne pensate! 😉

Ci si vede alla prossima lettura!

Juliet.

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Shugo Chara – La Magia del Cuore n°5 – Peach-Pit

Buon pomeriggio a tutti!

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E siamo ancora qui con un’altra tappa di questa abbastanza lunga maratona shoujo della serie più magica che ci sia del duo Peach-Pit, Shugo Chara! *^* Dai che ci stiamo avvicinando a metà serie, che vi ricordo è formata da 11 numeri + un volume speciale! In questo quinto, in particolare, riusciamo un po’ a respirare un attimo di pace e di tranquillità soprattutto grazie a momenti rilassanti e divertenti in cui finalmente vedremo il vero carattere di Rima, la nuova Queen’s Chair e sbirceremo anche un po’ i sentimenti di Kairi, il Jack’s Chair al posto di Kukai! Quindi, potremo conoscerli meglio e vedere un po’ cosa combineranno. Tuttavia, non dimentichiamoci che c’è ancora un fatto importante da risolvere! Amu deve riprendersi Dia, il suo Uovo del Cuore di Quadri, dalle grinfie di Utau che al momento la sta solo sfruttando per catturare quante più possibili Uova del Cuore e trasformarle in X! In tutto ciò, quindi, in questa nuova corsa a perdifiato vedremo cosa sta combinando la Easter e cosa stavolta si sono inventati per raggiungere il loro scopo di trovare l’Embrione, il leggendario Uovo che è in grado di esaudire ogni desiderio! Ma soprattutto, riuscirà Amu a mettere al corrente i Guardini del suo triste accaduto? E riceverà il loro aiuto? Intanto, il cuore di Amu comincia a battere all’impazzata … Per Tadase o per Ikuto

Non ci resta che cominciare a leggere, signori e signore! ^_____^  

L’aver scoperto che il suo quarto Uovo del Cuore è in realtà un Uovo X getta Amu nello sconforto. A tirarla su di morale ci penserà inaspettatamente la nuova Queen’s Chair, Rima, che ha preso il posto di Nadeshiko, trasferitasi all’estero. Anche Kairi, il nuovo Jack’s Chair subentrato a Kukai dopo la sua promozione alle scuole medie, si rivela un ragazzo in gamba. Possibile che quei due, finora apparentemente inaffidabili, siano invece dei validi compagni e degni Guardiani? Tutta via, Kairi mantiene uno strano comportamento e sembra proprio che stia tramando qualcosa nell’ombra …

Fonte: Star Comics

Amu e Guardiani sono a casa di Yaya per la loro solita riunione ma capiscono ben presto che il motivo per la quale la ragazzina ha tanto insistito è per aiutarla a badare al suo fratellino neonato Tsubasa! Difatti Yaya stessa si reputa ancora una bambina e non se la sente di prendersi cura di lui da sola, visto che non sa proprio cosa dovrebbe fare di preciso! Ed è in questo momento che viene fuori la sua vera personalità da bambina piccola, infatti, Pepe è nata proprio da questo suo desiderio! Straordinariamente Amu riesce a capire perché Tsubasa sta piangendo e questo perché anche lei ha una sorella minore, Ami, e da quando è nata i suoi genitori non hanno fatto altro che chiamarla “sorellona” per spronarla a tenerla d’occhio. Così adesso sa cosa fare quando c’è da prendersi cura di un bambino piccolo. Però, all’improvviso Tsubasa comincia ad essere caldo e decidono quindi di portarlo dal medico, per fortuna, grazie alla medicina si riprenderà presto e seppur Yaya sia rimasta davvero tesa perché non sapeva cosa fare di preciso alla fine si è comportata bene agendo subito, proprio come una brava sorellona deve fare! Ma pare che Yaya non abbia la minima voglia di crescere perché se ne esce dicendo che se vorrà avere le attenzioni dei suoi genitori allora dovrà comportarsi ancora di più da bambina piccola e viziata! Aaaah, la gelosia! XD Un giorno, a scuola, estraggono a caso la persona che dovrà mettere a posto la libreria della loro classe una volta a settimana perché dato hanno tanti altri libri ogni volta si crea molta confusione e così, caso vuole, che capiti proprio a Rima! Seppur all’inizio si trovi in difficoltà nessuno sembra volerla aiutare e ognuno si inventa una scusa per svignarsela così tocca a lei darsi da fare! Tuttavia, pare che Rima non possa fare tardi oltre l’orario scolastico e sembra anche molto giù di corda a proposito … Difatti, quando sua madre viene a prenderla sembra molto adirata per via di queste cose così ci pensa il suo Shugo Chara, Kusukusu, a cercare di farla ridere un po’. La volta dopo, Rima si ritrova ancora a sistemare la libreria ma ecco che arriva Amu pronta a darle una mano  così potrà finire prima e seppur una iniziale lite – in fondo le due hanno anche un carattere simile – Rima le concede la possibilità di poterla chiamare per nome e altrettanto decide di fare anche Amu. Improvvisamente poi i suoi occhi si illuminano non appena vede il nuovo numero di un manga comico e a ridere! Ciò la porta a fare una buffa posa “Bala Balance“, una sorta di battuta, una gag simpatica, che adora davvero tanto! Per la prima volta Amu vede il suo Chara Change e comincia a trovarla davvero simpatica a dispetto della sua apparenza fredda un po’ scortese e così comincia a rivalutarla dicendole che non ne farà parola con nessuno. Anche perché pare che Rima adori davvero le gag e non sopporta invece chi non è in grado di farle come si deve oppure quelli che le fanno ma non sanno strappare per niente una risata come si deve! Tuttavia Amu comincia a chiedersi come mai Rima deve essere ogni volta presa e accompagnata nel tragitto scuola-casa e viceversa e non appena vede Kairi glielo chiede dato sa sempre un sacco di cose. Viene fuori che Rima ha subito un tentativo di rapimento che però fallì e lei riuscì a tornare a casa senza problemi ma nacque una controversia tra le responsabilità dei genitori e quelle della scuola (per tale motivo è probabile che si sia trasferita alla Seiyo Academy!). Nel frattempo, i compagni di classe di Amu e di Rima stanno facendo ancora molto baccano ridendo come degli stupidi e comportandosi in maniera rumorosa a proposito della mossa “Bala Balance” e Rima, all’improvviso, fa un Chara Change davanti a tutti mostrandosi per quella che è veramente e riproducendo la medesima mossa ma correttamente e ciò porta stupore nei confronti dei presenti che all’inizio la trovano divertente e carina ma poi cominciano a dire che non è proprio una cosa da lei, non sembra più Rima! Amu se la prende parecchio perché lo stesso giudizio l’ha ricevuto anche lei non molto tempo fa. Subito, quindi, corre dietro a Rima e quando la trova è accucciata a terra come una palla. Amu la conforta dicendole che anche lei ci era passata (vedi volume 1) e che poi era rimasta sorpresa di vedere che in verità aveva suscitato pareri positivi per quel suo improvviso cambio di carattere! Poi, non c’è niente di male in tutto questo! Rima non deve prendersela e da quest’ultima veniamo a sapere che un tempo le piaceva davvero tanto scherzare ma poi all’improvviso capì che ridere era solo una cosa da stupidi ma Amu si intromette e le fa presente che è stato proprio grazie alle sue parole se ha capito che Dia è sempre un lato della sua personalità e allo stesso modo Rima non dovrebbe odiarsi ne odiare la cosa. Poi, al termine della giornata, mentre Rima sta tornando a casa accompagnata in auto da suo padre non può che sorridere di fronte a tutto ciò e questo grazie alle parole incoraggianti di Amu, che ha saputo starle vicina! Ma torniamo alla nostra Amu! Un pomeriggio, ha un appuntamento con Tadase?! Eeeeeh? Ma no, i due si sono solo concordati per uscire assieme e comprare del materiale da cancelleria per loro Guardiani. Anche se non c’è niente di romantico in tutto questo Tadase sembra davvero un dongiovanni perché prende per mano Amu e se la porta in giro con sé a fare spese. Entrano anche in un negozio e le compra una molletta per capelli a forma di cuore dicendole che le sta benissimo! E poi dopo gli acquisti fanno anche una pausa al parco per mangiare due gelati, Amu sceglie il cioccolato mentre il principe la vaniglia, che a quanto pare è il suo gusto preferito! Ma mentre quest’ultimo si allontana per poter bagnare il suo fazzoletto e pulire il vestito di Amu che per via del gelato si è macchiato ecco che compare al suo posto Ikuto! Non solo lecca anche il gelato di Amu dicendole che il cioccolato è anche il suo preferito ma comincia a prenderla in giro facendola imbarazzare e nella foga della sua rabbia inciampa e gli finisce addosso, in ginocchia, proprio davanti a Tadase che è appena tornato! E Ikuto non perde tempo per stuzzicarlo dicendogli che è non è cambiato per niente perché gli piace ancora la vaniglia come gusto ed infine lo provoca dicendogli se può mangiarsi sia il suo gelato che la sua tanto cara Amu e ovviamente questo scatena la rabbia di Tadase che fa il Chara Change e parte all’attacco! Ed i due scappano via lasciando Amu da sola! Ma niente panico, Kairi, che stava spiando per tutto questo tempo Amu e Tadase per poter quindi fornire altre informazioni a sua sorella maggiore, la signorina Sanjo, la manager di Utau che lavora per la Easter Company, si precipita a darle una mano nel portare tutti i pacchi degli acquisti e anche per regalarla la borsetta in stile gothic punk che Amu aveva adocchiato al negozio da poter usare per metterci dentro le sue Uova del Cuore! Eh, sì, Amu ha una schiera di ragazzi che le girano attorno! XD LOL E a quanto pare anche Kairi la trova davvero splendida, non solo con quel nuovo fermacapelli ma anche nel suo solito aspetto … [A questo punto c’è un capitolo extra con protagonista Ami, la sorellina minore di Amu, ma siccome ai fini della trama non aggiunge niente e si tratta solo di un capitoletto simpatico, preferisco andare avanti! :D] Intanto, a scuola, comincia a girare uno strano CD musicale, dal titolo Black Diamond! Tutti gli studenti ne parlano così tanto che perfino i Guardiani si ritrovano a discuterne e questo perché pare che ascoltandolo sia in grado di poter esaudire qualsiasi desiderio, ma c’è una regola, dopo bisogna passarlo entro 7 giorni ad un’altra persona altrimenti capiterà una disgrazia! Tuttavia pare che Tadase inizi a essere abbastanza pensieroso e strano … Difatti poco dopo Amu lo raggiunge e i due si ritrovano al Planetario, qui la ragazza scopre che il custode non è altri che proprio il primo King nonché il fondatore dei Guardiani (noi ne eravamo già al corrente! ;-)) e Tadase riesce riesce ad aprirsi con la compagna dicendole che per un attimo anche lui ha desiderato di poter ascoltare quel cd dei desideri perché così potrebbe diventare un re migliore di quanto non sia adesso dato che si reputa debole e poco affidabile e forse è per tale motivo che finora l’Embrione non gli è apparso, proprio perché non lo merita di averlo! Inoltre, sta anche dubitando che Kiseki possa essere il suo Shugo Chara … Ma Amu riesce a farlo sorridere un po’ dicendogli che in verità anche lei stava pensando la stessa cosa e lo comprende benissimo perché perfino lei stessa ha dubitato del suo Uovo del Cuore di Quadri e adesso sta però tentando di recuperarlo a tutti i costi … Tuttavia, desiderare qualcosa è una cosa normale, non c’è niente di sbagliato in questo e così Tadase riesce a sollevarsi un po’ il morale ma una volta tornato a casa scopre che nella sua borsa c’è quel cd! Ma come ha fatto a finire lì? Così inizia ad ascoltarlo e all’improvviso ne rimane incantato, o meglio, ipnotizzato, tanto che Kiseki capendo che sotto sotto c’è qualcosa che non torna stacca le cuffie dal lettore cd ma ormai è inutile, una forza lo sta costringendo a rientrare nel suo Uovo del Cuore e Tadase sta uscendo di casa con lo sguardo perso nel vuoto. Intanto Amu sta ammirando il cielo quando si vede arrivare proprio l’Uovo di Tadase, Kiseki non può uscire e chiede loro di salvare Tadase! Così trasformata in Cuore Amuleto si mette subito all’opera e individua il punto in cui anche gli altri bambini si stanno radunando! La musica proviene dagli altoparlanti di un furgoncino sospetto e la musica sta mutando le Uova del Cuore in Uova X! Anche quello di Tadase è in pericolo! Subito Amu interviene gli grida di ricordarsi del giorno in cui è nato Kiseki! Improvvisamente, il principe si rivede bambino … Certo, lo avevano spinto facendolo cadere, dopo che aveva cercato di far smettere di litigare dei bambini, sopra una piantina di fiori ma lui vedendo Kiseki  che gli aveva detto di non piangere si era alzato e allora aveva ripiantato di nuovo quei fiori … con un sorriso e gioia immensi. E improvvisamente Tadase effettua la sua Chara Transformation con Kiseki diventando Platino Regale! Assieme a Cuore Amuleto poi purificano le restanti Uova X e prima che possa scomparire i due vedono un uovo completamente bianco, di una luce incredibile, cosa sarà mai? Comunque, tutto è bene che che finisce bene! Per ora però …! Perché la signorina Sanjo è soddisfatta di questi cd e non vede l’ora che Utau entri in scena!

Finisce con questa terrificante prospettiva il numero 5! Mamma mia! C’è mancato poco per Tadase e per Kiseki! Certo che vederlo così abbattuto non era una cosa da lui … ha sempre addosso uno splendente sorriso ed è così gentile! ^_____^” Comunque, meno male che Amu è riuscita a far breccia nei suoi ricordi e a infondergli coraggio per reagire! Comunque, Tadase ha proprio questo complesso di inferiorità verso se stesso … Non si sente mai del tutto sicuro di come è, è così incerto, e ricorre spesso al Chara Change però al contempo ha sempre un atteggiamento responsabile e si da da fare … Vedremo se riuscirà a crescere ancora un po’ come personaggio! 🙂 Facciamo il tifo per lui, ok? Dall’altra parte, abbiamo visto meglio il carattere di Rima, non mi aspettavo una cosa del genere, deve aver sofferto molto tuttavia, la sua storia non è ancora del tutto finita, quindi, scopriremo più avanti altri particolari e Kairi allora? Ha finito per prendersi una bella cotta per Amu! XD Tuttavia, sta perdendo un po’ di vista il suo obiettivo principale perché si sta affezionando a tutti i Guardiani, vederli assieme e affiatati in un certo senso lo sta affascinando molto, forse, anche lui ha bisogno di amici? Anche se è il fratello minore della signorina Sanjo non sembra in grado di poter fare del male ai Guardiani ed è così diversa da lei … Visto che sta in tutti i modi cercando di impossessarsi dell’Embrione …! E per causa sua a momenti Tadase era spacciato! Utau sta ancora facendo tutto quello che le dice e finché continueranno a tirare fuori il nome di Ikuto lei non si arrenderà mai ne si fermerà! Ha ancora Dia, lo Shugo Chara di Amu, e si sta perfino servendo del suo potere per catturare le Uova X incidendo la sua voce in questi cd musicali che stanno distribuendo gratis tra la gente! Tuttavia, riuscirà Amu a riprendersela con sé? Cosa ci attende nel prossimo numero? Mmm∼ Sicuramente ne vedremo di ogni, perché se questo è stato un numero abbastanza tranquillo, il prossimo non può che essere l’esatto contrario! XD Chissà perché me lo sento. LOL 

Grazie per avermi letto fino a qui e ci vediamo alla sesta tappa di questa maratona shoujo di Shugo Chara! ^_____^ Non mancate, mi raccomando! Vi aspetta la Magia del Cuore, così grande e speciale che saprà conquistarvi fin in profondità! 😉

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Shugo Chara – La Magia del Cuore n°4 – Peach-Pit

Buon giorno a tutti!

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Caspita! Innanzitutto, vi anticipo che questo quarto numero riserverà un sacco di sorprese e di colpi di scene! Mamma mia, non mi ha lasciato neanche il tempo di metabolizzare le cose ad una ad una. Ehm … Sì, come avete capito siamo arrivati alla quarta tappa di questa maratona shoujo dove la magia e i sentimenti del cuore la fanno da padrona! Shugo Chara, opera del duo Peach-Pit, è anche arrivato in Italia in versione animata! L’avete vista? Se sì, come me, allora saprete più o meno le vicende che intercorrono ma il manga si sta rivelando una lettura ben più soddisfacente per via della storia che procede a ritmo spedito senza inutili puntate filler e che non manca di farci subire il fascino del cambiamento e delle trasformazioni! In questo numero, poi, ne vedremo ben 3 nuove e tutte del tutto inaspettate! *^*  Inoltre, grazie alla piccola trama, un Uovo del Cuore, quello di Quadri, è nato da Amu, ma quale è il desiderio grazie al quale è potuto venire alla luce? E che genere di Shugo Chara si sarà dentro? Tutto questo e molto altro, in questa stupenda quarta tappa! *_____*

Pronti per cominciare a correre? Viaaaa∼ ^_____^

In questo nuovo numero ci sono grandi novità e cambiamenti in vista per la piccola e coraggiosa Amu! Con la fine dell’anno scolastico si troverà, infatti, innanzi a due importanti separazioni: Kukai, si è diplomato e col nuovo anno sarà uno studente delle medie, mentre Nadeshiko andrà a studiare all’estero. Come se non bastasse, la nuova Queen Chair, una studentessa appena trasferita di nome Rima Mashiro, si rivela essere una persona totalmente inaffidabile! Ma la novità più eclatante è che Amu ha un nuovo Uovo del Cuore! Quale sarà la personalità dello Shugo Chara in esso contenuto?

Fonte: Star Comics

Eh sì, l’inizio di questo numero si apre proprio con la comparsa, nel letto della nostra protagonista, un nuovo Uovo del Cuore! Ma guarda un po’! E chi se lo aspettava? Stavolta, ha il simbolo del seme dei Quadri! Ed Amu decide di non rivelare nulla ai suoi amici sulla comparsa di quest’Uovo ma di fare loro una sorpresa quando lo Shugo Chara sarà nato! Tuttavia, sta per iniziare un altro nuovo anno scolastico e Kukai ormai è passato alle medie ma questo non vuol dire che non potranno più vedersi anche se adesso non fa più parte dei Guardiani, anzi, rimarranno sempre amici! Tadase inoltre, per la prima volta sarà nella stessa classe di Amu per la sua contentezza ma purtroppo Nadeshiko tramite una lettera di addio le fa sapere che è andata a studiare danza in Europa per affinare le sue doti di ballo. Amu comincia a sentirsi un po’ triste perché se n’è andata senza neanche dirle niente, nemmeno un saluto! E dire che la considerava la sua migliore amica! Ed ora? Nel frattempo, nella sua classe arriva una nuova studentessa, Rima Mashiro, è piccola e gracile e ha una cascata di capelli mossi e lunghi, così carina e graziosa che sembra una bambolina se non fosse che ha un atteggiamento un po’ sgarbato e che inizia ad accattivarsi le simpatie dei suoi compagni maschi trattandoli come se fossero dei suoi schiavetti personali. Ciò divide la classe in due fazioni, le ragazze che si schierano con Amu perché questa voleva solo diventare amica sua ed invece è stata trattata in malo modo e quella di Rima con la sua schiera di ragazzi che le vanno dietro come cagnolini obbedienti. Inoltre, cominciano a girare strane voci sul fatto che Rima potrebbe essere la nuova Queen’s Chair al posto di Nadeshiko. Dopo le lezioni Amu si trova a spiare i suoi compagni di classe e scopre che questi hanno stilato una lista mettendola al secondo posto e questo perché secondo loro non sembra neanche più lei stessa! Il suo carattere cool&spicy sembra essersi affievolito, e poi, sorridere non è proprio una cosa da Amu! La ragazzina ci rimane malissimo, aveva fatto degli sforzi immondi per cercare di sorridere come si deve cercando di fare amicizia con le altre ragazze della sua classe visto che ora è rimasta sola e sentirsi dire queste cose l’ha ferita tantissimo. Desolata e persa tra i suoi pensieri, Amu non si riconosce più, come è possibile? Allora come dovrebbe essere? Chi è veramente? E all’improvviso appare una X sul suo Uovo del Cuore a Quadri! La ragazzina cerca di afferrarlo prima che scappi via ma si imbatte e si scontra con un altro Uovo e Shugo Chara! Ma chi sarà mai? E a chi appartiene? In più, come se non bastasse non la sente proprio di dire a tutti che, proprio lei che da la caccia alle Uova X, se ne è visto diventare così uno dei suoi! Sarebbe davvero umiliante! Cosa penseranno mai gli altri? Che figura ci farebbe? Come volevasi dimostrare, durante l’assemblea scolastica vengono confermati Tadase come King’s Chair, Yaya come Ace’s Chair e Amu nelle qualità di Jolly e i due nuovi membri? Beh, sono niente meno che proprio Rima come Queen’s Chair e Kairi Sanjo invece nelle vesti di Jack’s Chair! I due sono entrambi portatori di Shugo Chara e quindi conosciamo Kusu Kusu quello di Rima e Musashi, di Kairi! Quest’ultimo in particolare fa notare che ci sono grandi problemi all’interno dei Guardiani ma soprattutto visto l’aumento di Uova X è necessario che il Jolly, ovvero Amu, si dia più da fare! A tal proposito, Tadase decide di affiancarla nella ricerca Rima! Per supportarla meglio Tadase esprime la grande fiducia che nutre nei suoi confronti visto che è la persona che gli piace, Cuore Amuleto, in fondo è sempre Amu! Ed è sicuro di questo perché solo lei può diventarlo! (Ooooh, Tadase! *^* Meno male che hai detto questa cosa bellissima!). Così le due cominciano a perlustrare la zona e quando Rima trova un Uovo X non perde tempo a fare la Chara Transformation diventano Salto del Clown e con una sua mossa riesce a disfarsi del pericoloso Uovo X! Amu al contrario, invece, nel vederselo davanti non ha potuto fare a meno di pensare al suo e questo l’ha paralizzata non permettendole di scendere in battaglia e ricevendo lo scherno da parte della sua partner. Comunque, veniamo a sapere che l’Uovo che ha trovato Amu è niente meno che quello di Utau, il suo secondo, e lo Shugo Chara si chiama Eru, è un angioletto! Ed è scappata via dalla sua portatrice perché contraria alle sue sporche azioni, infatti, la ragazza grazie alle sue esibizioni sta collezionando molte Uova X e tutto pur di cercare l’Embrione tra questi! Tuttavia, Eru vuole assolutamente che qualcuno fermi Utau perché sembra irriconoscibile, accecata da sentimenti oscuri che la spingono a comportarsi in questa maniera! E proprio Utau, trova, tra le varie Uova X un Uovo del Cuore particolare … ma cosa?! E’ quello di Quadri di Amu! Adesso, ognuna ha uno Shugo Chara dell’altra! Nonostante ciò la nostra protagonista si butta giù di morale e si becca perfino una sgridata da parte di Eru che a quanto pare non ha la minima intenzione di di tornare da Utau finché non sarà lei stessa a riprendersela quindi decide di rimanere a casa della sua nemica, Amu! Un pomeriggio, durante il Tea Garden Party Amu comincia a sentirsi sotto pressione ancora una volta e ad avere uno sguardo triste ma l’arrivo a sorpresa di Kukai le fa solo cominciare a lacrimare e così il ragazzino decide di portarla con sé per un appuntamento! La fa correre dicendo che così facendo riuscirà a ragionare meglio e che ha capito benissimo cosa l’affligge, vuole lasciare i Guardiani perché non ha più autostima in se stessa e anche perché non ha ancora accettato i nuovi due compagni! E proprio per questo la sprona a confidarsi con lui facendola nuovamente piangere! XD Kukai le spiega che va bene non sapere chi si è, in fondo, se lo sapesse già in partenza non sarebbe corretto, proprio da questi sentimenti incerti si è visto nascere Daichi. La loro chiacchierata però viene interrotta dal’arrivo di Utau che mostra ad Amu di essere venuta in possesso del suo nuovo Uovo del Cuore, ora appartiene a lei, perché non considerandola più come sua portatrice ha finito per venire tra le sue mani! Così Utau le propone una sfida: se dovesse vincere Amu le ridarà indietro Dia, così ha deciso di chiamare l’Uovo di Quadri, ma se in cambio dovesse invece vincere al suo posto allora non ha bisogno che le restituisca Eru ma piuttosto il lucchetto magico! E questo perché fa coppia con la chiave magica di Ikuto! Però Amu le fa presente che Eru è pur sempre nata dal suo cuore quindi non ha senso abbandonarla per via del suo carattere gentile e che in fondo è pur sempre una parte di lei perché Amu in fondo l’ammira tantissimo, è bella, bravissima a cantare e sicuramente ha anche un lato fragile e dolce. Colpita dalle parole di Amu Eru fa aprire il suo cuore e … Chara Transformation sia! Diventa così Angelo Amuleto! Mentre Kukai vede farsi la sua trasformazione con Daichi, diventando Sky Jack! All’improvviso l’uovo di Quadri si schiude ed ecco Dia che la effettua con Utau! Ma perché tutto questo? Che ci sia sotto l’energia potente del lucchetto magico? La sua luce sembra che donato una forza potente a tutti e tre permettendoli di Chara Transformarsi! Angelo Amuleto gioca la sua carta vincente, la bandiera bianca, arrendendosi, Utau decide di finire una volta per tutte il duello ma davanti allo sguardo supplichevole di Amu dentro il quale si nasconde quello di Eru la ragazza esita un attimo … E poi tutto finisce, tornano ognuno come prima. Ed ecco che arriva Ikuto ma neanche lui riesce a convincere Utau a chiedere scusa per come si è comportata e questa se la prende tantissimo perché ha notato che Ikuto ha sempre molti riguardi nei confronti di Amu e la cosa non le va giù per niente! Anche perché Utau ha dei sentimenti ben chiari dentro di sé nei confronti di Ikuto e glielo dimostra arrivando perfino a baciarlo in bocca tra lo stupore di Amu e di Kukai che rimangono senza parole! Il ragazzo però la ferma, loro due sono fratello e sorella e non dovrebbero comportarsi in questo modo! Inoltre stando a quanto dice Utau Ikuto non ha mai dimostrato interesse per nessuna ragazza eppure adesso con Amu sembra che attiri la sua attenzione! Tornata a casa la ragazzina è esausta, fare la Chara Transformation con uno Shugo Chara che non è il proprio costa davvero molte energie e … si era completamente dimenticata dell’evento sportivo a scuola! Tuttavia ciò finisce bene ugualmente e nell’entusiasmo di tutti seppur Amu sia dovuta intervenire davanti ai presenti per acciuffare un Uovo X ma lo ha fatto fingendo di essere una ragazza pon pon e nascondendo i suoi tentativi di cattura con le mosse da cheerleader. Le gare finiscono bene e tra vincitori e vinti rimane, cosa più importante, la felicità e il divertimento che i loro compagni hanno provato! Nel caos di ciò, a Kairi arriva una chiamata improvvisa … è sua sorella maggiore, la signorina Sanjo, ovvero, la manager di Utau! Le dice che sta esattamente facendo ciò che gli ha ordinato di fare: scoprire i segreti dei Guardiani della Seiyo Academy! Cosa?! Quindi Kairi non è dalla loro parte ma sta facendo il doppiogiochista? Ed ora? Come si metteranno le cose?

Molto avvincente come quarta tappa, non credete anche voi? Colpo di scena gradito al massimo è stata la Chara Transformation di Amu con Eru! E’ così carina nelle vesti di Angelo Amuleto! Ma speriamo che non passi troppo tempo prima che Utau debba riprendersi il suo secondo Shugo Chara! Solo il fatto che non abbia mai fatto una Chara Transformation con Eru è davvero triste come cosa! La sua prima volta ed è successa con Amu! XD LOL Poverinaaaa! Però, era così commossa e colpita dalle sue parole che è stata spontanea! Invece per quanto riguarda i due nuovi Guardiani, mmm, Rima non mi fece al tempo una buona prima impressione e la trovai un po’ strana e antipatica ma dopo appena la conosceremo meglio vedrete che saprà stupirvi! 😉 Kairi invece da adesso in poi avrà delle difficoltà perché senza aspettarselo comincerà a trovare nei Guardiani dei veri amici e la sua posizione tentennerà! 🙂 Ma ridatemi Kukai in versione Sky Jack! *o* Oddio, che carino che è! Kyaaaaaah∼ Mi piace un casino anche lui come personaggio, è sempre così vivace e dice le cose giuste sempre! Yaya addirittura voleva che ripetesse il sesto anno per poter stare ancora in sua compagnia! LOL Ma cosa dice?! XD Beh, intanto anche l’assenza di Nadeshiko si fa sentire parecchio … Amu ne era così disperata! Probabilmente perché la sentiva più vicina di chiunque altro Guardiano e doverla salutare senza neanche vedersi per un’ultima volta è stato un duro colpo! Tuttavia, veniamo a sapere grazie al capitolo extra che Nadeshiko non è partita per l’Europa ma in realtà è diventata … cioè, è tornata ad essere un ragazzo! Difatti il suo vero nome è Nagihiro Fujisaki ed è tradizione della sua famiglia che i maschi nati debbano vestirsi e comportarsi come ragazze finché non diventeranno grandi e questo per poter apprendere l’arte della danza giapponese. Questo non ve lo aspettavate neanche voi, vero? XD Forteeee! Con Nagihiro avremo occasione di conoscerlo meglio più avanti … Intanto, però sembra proprio che Ikuto e Tadase si conoscano da tempo! Stando a quanto ha detto Tadase, Ikuto gli avrebbe rubato la chiave magica … ma quest’ultimo invece si difende dicendo che si è ripreso solo ciò che gli apparteneva! Quale sarà la verità che si nasconde? Come se non bastasse se davvero erano così vicini tanto che Ikuto ha perfino aiutato Tadase a imparare ad andare in bici … cosa sarà mai successo? Perché sono diventati rivali o forse dovrei dire nemici? Mmm∼  Speriamo di saperne di più al più presto! E torniamo alla nostra Amu, lentamente nelle prime pagine vediamo proprio il suo cambio di umore e di essere, seppur l’iniziale gioia nel vedere un nuovo Uovo del Cuore all’improvviso piano piano è come se qualcosa l’avesse portata nell’incertezza, nella paura, in sentimenti di essere abbandonata da tutti e nel non riuscire a ritagliarsi un posto come avrebbe voluto. Tante cose le sono successe e poi il colpo d grazia, al suo Uovo appare una X! Ed ora deve riuscire a riprenderselo a tutti i costi ma pare che dovrà davvero mettercela tutta perché la strada sembra difficile da percorrere e Utau è intenzionata a sfruttare il grande potere di Dia per i suoi scopi! Quindi, per il momento, lasciamoci qui! Passo e chiudo! Ci aspettano tante cose da scoprire ed io non vedo sinceramente l’ora! *_____*

Grazie per avermi letto fino a qui e ci vediamo alla quinta tappa di questa maratona shoujo di Shugo Chara! ^_____^ Non mancate, mi raccomando! Vi aspetta la Magia del Cuore, così grande e speciale che saprà conquistarvi fin in profondità! 😉

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Shugo Chara – La Magia del Cuore n°3 – Peach-Pit

Buon giorno a tutti!

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Rieccociiii! Siamo giunti al terzo volume di questa maratona shoujo! *^* Vi sta piacendo? Spero di sì perché ogni volta che leggo un numero non posso non avere una girandola di sensazioni diverse! 🙂 Dopo un inizio molto promettente con la nostra Amu, la protagonista di questa serie ideata dal duo di artiste Peach-Pit, che si ritrova una mattina nel suo letto tre strane Uova del Cuore colorate dopo aver espresso il desiderio di poter mostrarsi per quella che è veramente facciamo la conoscenza dei Guardiani della Seyo Academy, Tadase, Nadeshiko, Kukai e Yaya, tutti portatori di Shugo Chara, le piccole creature che nascono da queste particolari uova. Loro compito principale è quello di proteggere gli studenti ma soprattutto di aver a che fare con le pericolose Uova e Shugo Chara X, molto pericolosi perché nati da sentimenti negativi e da altri problemi difficili dei bambini che possono perdere la speranza e perfino la voglia di fare qualsiasi cosa finendo per sentirsi vuoti e persi. Nello secondo numero, abbiamo scoperto che il maestro Nikaido, il nuovo insegnante, è in realtà un dipendente della Easter Company, un grosso conglomerato industriale che si occupa di varie materie il cui scopo sotto sotto è quello di recuperare l’Embrione, un uovo speciale in grado di esaudire qualsiasi desiderio! Il maestro, infine, con un escamotage riesce a mettere le mani sui Shugo Chara di Amu e la ragazzina adesso deve a tutti i costi riprendersi Ran, Miki e Suu!

Quindi, vediamo se ce la farà, perché non sarà da sola in questa missione! 🙂

Una mattina Amu Hinamori, studentessa molto carina ma insoddisfatta di sé, trova sul suo letto tre Uova del Cuore dalle quali escono gli Shugo Chara, piccole creature che incarnano tre personalità differenti che la nostra protagonista potrebbe avere! In questo numero, i piccoli Shugo Chara vengono rapiti dal professor Nikaido: è assolutamente necessario salvarli prima che vengano utilizzati da quelli di Easter! La nostra Amu, insieme ai guardiani, si lancia subito all’inseguimento del professore … riuscirà ad arrivare in tempo per salvarli?

Fonte: Star Comics

L’incontro al parco tra il maestro Nikaido ed Amu e Ikuto porta la ragazzina a capire che per il momento non può fare alcunché nel riprendersi i suoi Shugo Chara e dopo aver chiamato il loro nome a gran voce tutto quello che scopre è che il suo insegnante faccia parte dell’Easter così come Ikuto … Nonostante ciò la ragazzina discute con i Guardiani sul da farsi e decidono di chiedere aiuto ai loro Shugo Chara dato che riescono a percepire la presenza di altri loro simili. Ma ciò li porta solo nei pressi di un set per la registrazione di un programma televisivo dove Utau è stata invitata a partecipare e mentre i Guardiani convincono la sensitiva Nobuko Saeki a dare loro una mano grazie ai suoi “poteri” Amu incontra per caso proprio Utau e capisce che in realtà le Uova del Cuore di cui parlavano Kiseki e gli altri erano in verità le sue. Tuttavia dalla loro chiacchierata Amu comprende quanto Utau sia davvero infastidita con Nikaido perché si è avvalso di metodiche scorrette nel cercare l’Embrione e lo trova davvero un gesto imperdonabile, al contrario, è convinta di riuscire a trovarlo in altri modi per poter salvare Ikuto e far avverare il suo desiderio. A tal proposito, alla fine, anche Utau si unisce a loro sulle tracce di Nikaido e di Ran, Miki e Suu. Seppur la guida pericolosa della sensitiva (Tadase, come puoi incoraggiarla e sorriderle in quel modo? XD LOL) riescono proprio a trovarlo! Qui ne consegue una lotta perché la manager di Utau, la signorina Sanjo, tirando fuori il nome di Ikuto, sapendo che è il punto debole dell’idol, la costringe a battersi contro Amu e gli altri Guardiani e lo fa effettuando una Chara Transformation con Iru, uno dei due suoi Shugo Chara, con una mossa riesce a trarli in difficoltà ma l’arrivo a sorpresa di Ikuto la fa tornare come prima sciogliendo la trasformazione e tutto perché era da tanto che non lo vedeva, difatti gli corre incontro stringendolo in un abbraccio! Grazie ad un colpo a sorpresa Ikuto fa aprire la valigetta nella quale erano custodite le Uova di Amu e Ran riesce a uscire liberandosi, subito quindi ne approfitta per fare il Chara Change alla sua portatrice che, con un gran balzo, afferra anche l’uovo azzurro di Miki ma quello di Suu però rimane ancora in possesso del maestro. Il quale avvicinandosi le fissa un appuntamento nel suo laboratorio, se tanto desidera riaverla indietro, dovrà però venire da sola! Dopo le lezioni Amu decide di andare a salvare Suu, non importa cosa! Ma ecco spuntare fuori Ikuto e senza che la ragazzina se ne accorga arriva proprio davanti al luogo prefissato! Intanto il maestro Nikaido si è lasciato convincere da Suu a lasciarla libera di girare per il suo studio dietro promessa che se proverà a scappare la punirà severamente! E la piccola e buona Suu si mette all’opera! Comincia a spolverare, consegna al maestro anche una tazza di caffè caldo e scopre che ci sono davvero tanti robottini! Da qui scopriamo che Nikaido fece in passato una promessa con il suo professore, voleva costruire tanti robot e diventarne un esperto proprio come lui ma vedendo la sua tarda età decisero che la promessa fosse valida finché non fosse andato in pensione, quindi, volevano fare una gara: chi prima ci sarebbe riuscito a realizzare il sogno che tanto li accomunava? Da ciò Yu Nikaido che era ancora un bambino si vede spuntare un Uovo del Cuore ma questo non nacque perché per sbaglio lo ruppe tirandogli contro un robot al quale stava lavorando che però non funzionava correttamente facendolo arrabbiare. Il motivo? Il suo insegnante dovette lasciare la cattedra per via della moglie malata e si vide anche ricevere parole di disapprovazione da parte dei suoi genitori che invece preferivano che si dedicasse di più allo studio e abbandonasse questo sogno irraggiungibile e infantile che non lo avrebbe condotto da nessuna parte, tutto ciò lo portò sull’orlo della disperazione … Nel frattempo Amu si è introdotta dentro il laboratorio del maestro e aiutata poi dall’arrivo anche dei Guardiani – avvertiti da un certo gattaccio ladro – riescono a sconfiggere i robottini che avevano preso vita grazie al poter oscuro delle Uova X. Suu intanto sta cercando di calmare Nikaido e di farlo riflettere ma senza riuscirsi granché … Amu Chara Transformata con Ran in Cuore Amuleto grazie alla sua nuova arma riesce a distruggere il marchingegno che Nikaido aveva elaborato per trasformare l’Uovo di Suu nell’Embrione fabbricandolo grazie alla sua potenza e alle tante Uova X e così la piccola può ricongiungersi con la sua portatrice. Subito però per evitare che succeda un pasticcio si trasforma con Amu in Fiore Amuleto e grazie a ciò riesce a purificare ogni cosa dato che riparare è il suo forte e a far sparire dopo il mostro che era apparso fatto di energia oscura! A sorpresa poi Nikaido si vede comparire davanti ai suoi occhi il suo Shugo Chara che lo saluta e poi scompare dicendogli che si rivedranno ancora. Il maestro pensava che non lo avrebbe mai più rivisto dato era andato distrutto ma Suu lo rallegra, è in grado di vederli, quindi, vuol dire che grazie al suo desiderio di voler diventare la persona che vuole questa continua a rinnovarsi di continuo, ancora e ancora! Tutto è bene quel che finisce bene … Nikaido lascia la Easter anche se aveva un buon posto inoltre, scopre che il suo professore è riuscito con le sue mani e con tanta pazienza a creare la bambola che serve il tè proprio come tanto aveva desiderato, quindi non ha mai abbandonato il suo sogno e vedendo ciò decide di diventare per davvero un maestro! Tanto che non perde tempo per fare la ramanzina ad Amu quando la becca con un bigliettino durante la lezione! Così non riesce più ad andare al party dei Guardiani e sulla via di ritorno per casa Amu nota Ikuto in un vicolo cieco, è stato ferito dopo che si è azzuffato con dei tizi poco raccomandabili che se l’erano presa con delle ragazze indifese. Amu quindi finisce per soccorrerlo asciugandogli il viso sporco di sangue con un suo fazzolettino e dopo lui le gioca uno scherzo che la fa arrabbiare ma con stupore la ragazzina si vede appoggiare la testa di Ikuto sulle sue ginocchia a mo’ di cuscino per potersi riposare. Avendolo così vicino Amu riconosce che Ikuto sembra davvero un gatto e istintivamente gli sfiora i capelli vicino al suo orecchio … ma quella è una parte sensibile di Ikuto che le fa presente una cosa: in fondo non sono poi così diversi loro due! (nel volume 1 Ikuto ha morso l’orecchio di Amu, do you remember? :D) Nonostante abbia fatto venire il broncio ad Amu per questa storia alla fine Ikuto decide di accompagnarla a casa per ringraziarla e lo fa però prendendo una scorciatoia e portandola alle giostre! Qui subito si mettono a salire su ogni tipo di attrazione e alla fine la protagonista riesce a convincere anche Ikuto a fare altrettanto dicendogli che era da tempo che non si divertiva in questa maniera perché siccome si deve sempre comportare da sorella maggiore per Ami finisce per indossare questa maschera ma adesso è una cosa completamente diversa! Ikuto le spiega che in fondo è una ragazza forte ma che queste giostre tra non molto finiranno di esistere, ha tanti ricordi in esso perché ci andava spesso e questo probabilmente sarà la fine di tutto. Tuttavia per Amu la cosa è diversa e considera tutto ciò solo un nuovo inizio quindi forse anche lui dovrebbe pensarla in questa maniera! All’improvviso la corrente sparisce e Ikuto riporta a casa Amu la quale una volta da sola sul balcone della sua camera non può che sentirsi felice. Nel frattempo Tadase è andato al Planetario, quello abbandonato nell’edificio scolastico della Seyo Academy e sta avendo un incontro particolare, con niente meno che il custode! O forse, dovremmo ormai chiamarlo primo re fondatore dei Guardiani? Second lui infatti la chiave e il lucchetto magico si stanno avvicinando e sta per scriversi una nuova pagina della storia … Ma cosa significheranno quelel due carte che ha tirato fuori? Un Jack ed una Queen?

Sì, davvero! Cosa vorranno dire mai quelle due carte? Che strano! :-S Intanto però, concentriamoci assieme su questo terzo numero! Che dire? Bellissimo e molto divertente soprattutto le scene ed i momenti tra Amu e Ikuto! XD Eh, sì, ormai sono di parte, lo so, lo so! LOL Ma vedrete che anche Tadase la terrà vicina per un po’! Intanto, ammetto che questo numero mi è piaciuto molto perché vuol dire che anche quando cresciamo se continuiamo a desiderare di diventare una persona in particolare non si è mai troppo tardi per continuare ad alimentare queste speranze! E la dolcezza di Suu ha davvero colpito Nikaido! Io questi due li adoro! Trovo che Suu con il suo carattere solare e dolce sia riuscita a far breccia nel cuore arido di Nikaido e a dargli nuova luce! In fondo lei stessa ha detto che è bravissima a mettere a posto le cose e a ripararle! *^* Il suo aiuto è stato molto importante ed è anche stata al centro dell’attenzione come non mai! E si merita tantissime coccole, alla fine anche lo stesso maestro Nikaido rimane colpito da lei tanto da volerla tenere tutta per sé! XD LOL Ovviamente stava scherzando! Probabilmente aveva sempre sperato che prima o poi qualcuno potesse infondergli sicurezza di sé perché da soli molto spesso non ne siamo in grado ma se abbiamo una persona vicina a noi che ci tiene e ci supporta allora tutto diventa più facile! Comunque, alla fine siamo stati in grado di vedere l’ultima Chara Transformation di Amu, quella proprio di Suu in Fiore Amuleto! *o* Ma anche quella di Utau con il suo Shugo Chara Iru! E a proposito, la prossima sfidante pare che sia proprio lei! Quindi, ci dobbiamo aspettare un nuovo duello tra queste due ragazze? ^____^” Certo che Utau è davvero gelosa e super protettiva nei riguardi di suo fratello Ikuto! Non ha permesso neanche che Amu lo chiamasse per nome! LOL Mamma mia. Ahahah∼ Però in fondo non è cattiva, lo scoprirete anche voi! Sta solo facendo del suo meglio per salvare la situazione di Ikuto! Ma niente spoiler per il momento! Intanto … chi poteva immaginarlo che il custode del planetario abbandonato sia in realtà il fondatore dei Guardiani nonché primo Re? Ehehe∼ E le sorprese non finiscono qui! Beh, sì, certo che il lucchetto e la chiave magica si stanno avvicinando, puoi scommetterci … #*_____*# Vedremo che altro ci aspetta nel prossimo numero! Quindi, per il momento vi saluto qui. 

Grazie per avermi letto fino a qui e ci vediamo alla quarta tappa di questa maratona shoujo di Shugo Chara! ^_____^ Non mancate, mi raccomando! Vi aspetta la Magia del Cuore, così grande e speciale che saprà conquistarvi fin in profondità! 😉

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Shugo Chara – La Magia del Cuore n°2 – Peach-Pit

Buon giorno a tutti!

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Dopo aver cominciato da pochissimo questa nuova maratona shoujo dedicata al recupero in blocco di Shugo Chara del duo famoso Peach-Pit! Sono pronta anche oggi per conoscere meglio questo manga e parlarvene! 😉 Stavolta, entreremo più nel vivo della storia, ve lo assicuro, e conosceremo meglio i sentimenti che possono celarsi nel nostro cuore soprattutto quando questo subisce ferite e pensieri maligni … Un secondo volume che comincia a spiegarci già qualche cosa sul modo di fare la Chara Transformation, per esempio, ma anche cosa vuol dire dover a che a fare con qualcuno che intenzionato a tutti i costi nel trovare il famoso Embrione, un Uovo del Cuore speciale in grado di esaudire ogni singolo desiderio! La cosa fa molta gola alla Easter Company e nel frattempo, tra situazioni spiacevoli e altre più allegre e spensierate Amu dovrà ancora una volta fare i conti con se stessa e scoprire cosa significa dover cambiare! In tutto ciò, batticuore all’infinito perché … A Tadase piace una ragazza, e chi sarà mai?! 🙂

Allora scopriamo questo e molto altro in questa seconda corsa! *^*

Una mattina Amu Hinamori, studentessa molto carina ma insoddisfatta di sé, trova sul suo letto tre Uova del Cuore dalle quali escono gli Shugo Chara, piccole creature che incarnano tre personalità differenti che la nostra protagonista potrebbe avere! A rendere tutto ancor più strano e incredibile è la scoperta che Amu non è l’unica ad aver incontrato questi strani esserini magici… Come se non bastasse, sembra che il professor Nikaido sia la spia di una sospetta organizzazione chiamata Easter, il cui scopo parrebbe essere quello di impadronirsi di quante più Uova del Cuore possibili!

Fonte: Star Comics

Avevamo lasciato la nostra Amu completamente sorpresa di se stessa perché, senza sapere bene come, aveva appena effettuato una Chara Transformation, una trasformazione speciale in cui Shugo Chara e portatore diventano una cosa unica, non solo questa unione porta un sacco di forza che cresce a livello esponenziale ma addirittura il portatore assume il carattere del proprio Shugo Chara! E Amu c’è appena riuscita con Ran diventando Cuore Amuleto! Così, è pronta per poter catturare quell’Uovo X apparso tuttavia seppur con l’aiuto tempestivo di Kukai che rimane stupito perché nessuno prima d’ora c’era mai riuscito i due se lo lasciano scappare perché ad un certo punto sebbene le belle parole dell’amico Amu finisce per esitare e rimanere incerta sul da farsi così ad un tratto la trasformazione svanisce e perde per un attimo i sensi. Tuttavia, dopo essere tornata a casa la ragazzina si ritrova a riflettersi su. In quel momento aveva d’improvviso perso tutto, diventare un’altra persona in così poco tempo l’ha davvero spaventata e come se non bastasse Kukai aveva espresso delle grandi aspettative nei suoi confronti e si era sentita come se non potesse essere così, come se non avesse avuto più fiducia in quello che stesse facendo e senza poter far altro si sono lasciati scappare quel misterioso Uovo X. Ran, Miki e Suu tentano di rassicurarla, deve credere di più in se stessa! Ma Amu che si è vista cambiare già tanto la vita solo dal fatto di aver avuto dapprima i suoi Shugo Chara e poi essere diventata parte dei Guardiani … ed ora anche questo. Tutto ciò la rende molto timorosa, è come se non riuscisse più a riconoscersi, quasi come se avesse addosso dei vestiti che non le vadano più bene. Si chiede se sia davvero necessario cambiare …? Nonostante ciò, devono assolutamente scoprire di chi è quell’Uovo X e fare qualcosa prima che sia troppo tardi … Sembrerebbe appartenga proprio a Yuki, una loro compagna un po’ timida che però deve trasferirsi presto negli USA e non sembrerebbe molto sicura di questa scelta dato che dovrebbe quanto meno imparare alla svelta l’inglese, ad un certo punto, infatti, nonostante le belle parole dei suoi compagni che la rassicurano del fatto che non cambierà nulla tra loro anche se saranno distanti, si sente una voce strana! E’ quella dello Shugo Chara X, che le fa effettuare una Chara Change! Yuki quindi si scaglia contro i suoi compagni di classe dicendo che in realtà si dimenticheranno subito di lei, detto ciò, scappa via! Amu prova a fermarla ma l’arrivo del nuovo professore, Yu Nikaido, un tipo completamente disordinato, trasandato e anche molto impacciato, con la testa tra le nuvole, che la costringe a rimanere in classe! Non appena però riesce, a fine lezione, a uscire dall’aula prova in tutti i modi a raggiungere Yuki ma finisce dentro un luogo in cui non aveva mai messo piede. E’ un’area abbandonata dell’edificio scolastico, una sorta di planetario, Amu con i suoi Shugo Chara ammirano il cielo e la ragazzina si rende conto che anche se questo cambia mostrando tanti diversi suoi lati, ora chiaro e limpido, ora costellato di stelle, ora nuvoloso e uggioso, rimane pur sempre lo stesso! Questo le fa ritrovare la voglia di affrontare se stessa e riesce a tirarsi su di morale! Appena in tempo per dare una mano a Tadase e a Nadeshiko che stanno appunto combattendo contro lo Shugo Chara X e prova ancora una volta a fare la Chara Transformation diventando per la seconda volta Cuore Amuleto! Grazie al suo potere riesce a liberare lo Shugo Chara X malvagio rinchiudendolo – scopre che Yuki in realtà sogna di diventare una hostess – ed inoltre a far aprire il cuore di Yuki che quando si risveglia si trova davanti Amu che le propone di diventare amiche dato le confessa di capire benissimo come si sia sentita! I Guardiani riescono a trovare un po’ la pace e per divertirsi Nadeshiko, Yaya e Amu decidono di andare a svagarsi alla registrazione di uno show musicale! Tuttavia, come se non bastasse si imbattono nel prof Nikaido che decide di aggregarsi a loro! E dire che volevano passare un pomeriggio solo tra ragazze …! Qui Amu scopre che ogni cosa sembra sponsorizzata e organizzata dalla Easter – grossa compagnia che si occupa di molte cose – e si ricorda le parole di Ikuto che l’aveva messa al corrente che proprio loro stavano cominciando a muoversi nella ricerca dell’Embrione … Mmm? Cosa c’è sotto? Poi, appare sul palco Utau che inizia a cantare esibendosi sul palco e Amu si accorge che c’è qualcosa che non va, sulla schiena della ragazza sono apparse due ali e un Uovo X è stato estratto dal cuore di un ragazzo che desiderava tanto diventare un cantante a sua volta per poter brillare come l’idol. A causa di un improvviso incidente però Amu finisce per separarsi dalle sue amiche e si ritrova all’aperto nel tentativo di mettersi al riparo ma qui viene presa di mira proprio da quell’Uovo X! Ma senza i suoi Shugo Chara con sé non può intervenire! Fortuna vuole che Ikuto si Chara Transformi per metterla al riparo catturando il nemico al posto suo ma anziché liberarlo e farlo tornare normale Amu assiste alla sua disfatta, sotto i suoi occhi il ragazzo-gatto distrugge l’Uovo X e con esse le speranze di quel fan di Utau spiegandole che comunque prima o poi avrebbe comunque capito da solo che non sarebbe mai riuscito a far avverare il suo sogno. Prima che Ikuto se ne vada Amu si accorge che attaccata alla sua custodia musicale c’è … una chiave? Che sembra molto simile al suo lucchetto! Come se facessero parte di un’unica cosa! Ma cosa vuol dire? Tralasciamo ciò per un momento e vediamo i Guardiani andare al mare per passare le loro vacanze! Mentre sono in spiaggia finiscono per assistere ad un contest di castelli e creazioni di sabbia e così decidono di partecipare tutti assieme (su ordine di Tadase che ha fatto la Chara Change costringendoli a costruire il suo castello, un Re deve pur averne uno, no? LOL), in palio? Un bel pacco pieno zeppo di fuochi d’artificio! Amu prova a fare del suo meglio ma non è proprio portata per questo genere di cose e così getta la spugna! Il pomeriggio seguente però quando ritornano a lavorare sulla sand art Amu si rende conto che Miki potrebbe darle una mano, in fondo, lei non è bravissima su queste cose? Ma pare che il suo secondo Shugo Chara non abbia proprio la minima ragione di volerla stare a sentire! Quando la ragazzina ci riprova e l’acciuffa Miki le fa presente una cosa: le piace davvero quella parte di se stessa che si arrende ancora prima di avercela davvero messa tutta e che pur di far contenti gli altri si abbassa a questi trucchetti? Il discorso però finisce lì perché all’improvviso sentono un rumore e credendo che si tratti di un fantasma (la casa del nonno di Kukai è sì vicina al mare ma anche al cimitero! O___O”) ad Amu scappa un grido! In realtà è solo Tadase che l’ha trovata! Eh, sì, i Guardiani stanno facendo una prova di coraggio in piena notte tutti in yukata! E la sua partner è proprio Amu! Il ragazzino allora la prende per mano e Amu nel totale più imbarazzo finisce per chiedergli chi sia la ragazza di cui parlava, quella che gli piace! Ma il mistero è presto risolto, si tratta solo della sua cagnolina, Betty, morta un anno fa! Tuttavia, a sorpresa, Tadase le rivela che sa che non dovrebbe innamorarsi di un altro membro dei Guardiani ma non appena ha visto Cuore Amuleto, la sua forza, la sua vitalità e positività, si è innamorato di lei e chiede ad Amu se può rivederla ancora! La ragazza si ritrova un attimo smarrita, quindi a Tadase piace Cuore Amuleto?! Beh, in fondo, è pur sempre una parte di se stessa … anche se la cosa l’ha parecchio sorpresa. E poi, nel sentire un altro rumore strano gli finisce tra le braccia scusandosi subito dopo! :thump thump: Ma erano solo il resto dei Guardiani che li hanno beccati e a loro volta dal nonno di Kukai che fa loro una bella ramanzina! Il giorno della finale Amu decide di non contare sull’aiuto di Miki e di finire la sua sand art, poi, infine, scoppiano tutti a ridere nel vedere che strano risultato è venuto fuori, proprio un castello buffo! Ma l’importante era divertirsi tutti assieme! E loro hanno passato una bellissima vacanza! Intanto, ben presto Amu deve affrontare un nuovo Shugo Chara X! E si tratta di quello di Maika, una compagna di danza di Yaya, che ballando all’improvviso prende una storta alla caviglia e non sarà in grado di fare la prima ballerina per il saggio previsto di lì a poco così l’insegnante designa Yaya come sostituta. Anche Amu va a trovarla un pomeriggio, appena in tempo prima che l’Uovo X combini un pasticcio difatti viene fuori dopo che Maika si butta giù di morale dicendo che non potrà più ballare, che la sua vita in un attimo le sta crollando addosso! Amu effettua la Chara Transformation stavolta con Miki e viene fuori Picche Amuleto! La ragazza grazie alle sue parole incoraggianti riesce a far aprire il cuore di Maika perché non è vero che tutto quello che si è fatto è stato tempo perso, deve passarne un po’, è vero, ma dopo riuscirà a diventare la protagonista della sua vita! E questa è una lezione che ha imparato dal signore tanto gentile nonché il custode – che le ricorda un po’ Tadase – del Planetario! Dopo aver risolto la questione Amu rincorre l’artefice di questo gesto e gli dichiara che non importa quante volte compierà questo gesto terribile, riuscirà ogni volta a liberare le Uova X e a riportare tutto come prima! Il giorno del saggio Yaya bella in maniera egregia seppur con qualche errore ma riceve comunque il supporto di Maika che ha ritrovato il sorriso! Nel frattempo, un’altra prova dura incombe sulla nostra protagonista che si vede confiscare le tre sue Uova del Cuore dal professor Nikaido durante l’ora di ginnastica! E quando la ragazza va in sala insegnanti per farsele ridare sono sparite! Il prof non sa dove siano potute finire! E così Amu parte alla ricerca dei suoi tre Shugo Chara per tutta la scuola! Si imbatte per puro caso in Yoru – lo Shugo Chara di Ikuto – e insieme si mettono sulle tracce di Ran, Miki e Suu! Scopriamo che sono finite prede proprio del prof Nikaido che in realtà è proprio colui che finora c’è stato dietro a queste Uova X, è il colpevole! Le ha sigillate con dei nastri speciali che impediscono alle tre di poter uscire dal loro uovo. Amu segue Yoru e finisce in un parco dove alcuni artisti di strada si stanno esibendo e qui per caso si imbatte in Ikuto che sta suonando il suo violino, la melodia attrae la ragazza e rimane davvero stupita di scoprire che si tratta proprio di lui! Ne è affascinata perché è una musica così raffinata, profonda ma anche molto malinconica, ne segue che Ikuto prova a far entrare la sua chiave nel lucchetto di Amu ma come si aspettava la toppa è piccola e la chiave non ci entra, anche se è palese che i due oggetti siano collegati in maniera indissolubile. Ad un certo punto però vengono interrotti dal fatto che il prof Nikaido ha generato decine e decine di Uova X da quei ragazzi che si stavano esibendo, ce ne sono dappertutto … ed ora che si fa?! Riuscirà Amu a riprendersi i suoi Shugo Chara?

Oh?! Volevo fare una tappa un po’ meno lunga ma ho perso di vista la ricchezza della storia di questo secondo volume e … beh, scusatemi! XD Visto che il racconto è stato è stato piuttosto lungo farò un commento più breve! Però mi sono così divertita anche stavolta che le mie dita hanno battuto sulla tastiera quasi più velocemente del mio stesso pensiero a ricapitolare gli eventi accaduti. Che dire anche stavolta? Beh, innanzitutto, che sono davvero contenta di vedere una Amu in grado di sviluppare una certa quantità di fiducia in se stessa nonostante tutto, difatti, in breve tempo possiamo vedere che affronta la sua incertezza mettendocela tutta! *^*  E ben due Chara Transformation in un solo volumetto! *o* ADORO! Picche Amuleto ha un che di così fascinoso, poi! Mi piace un casino il vestito stile creativo e pittoresco ma anche elegante e fresco! Al contrario di Cuore Amuleto più vivace, sbarazzino e da cheerleader! Ma chi se lo aspettava invece che Tadase finisse per innamorarsi proprio di quest’ultima? Mi ha a dir poco stupito e fatto scoppiare a ridere! XD Voglio dire, non c’è niente di male, ma se dice così sembra solo che sia rimasto affascinato da quest’unico lato della personalità di Amu, come se le altre non le vedesse nemmeno … Difatti poi a pensarci bene non è proprio una cosa bella, ecco … ^____^” Tadase, apri gli occhi! Comunque, è sempre così carino con Amu! *^* E lei non può fare a meno di chiamarlo “principe” ma solo nei suoi pensieri altrimenti la cosa finirebbe con il suo Chara Change da Re viziato e dominatore del mondo! LOL Ora mi chiedo se nel prossimo numero vedremo anche la Chara Transformation con Suu, manca solo lei all’appello adesso! 😉 E scusatemi un attimo, so che ho già visto l’anime ma quanto è bello Ikuto?! :juliet sparpaglia cuori a destra e a manca: Soprattutto verso la fine del volumetto vediamo Amu che nonostante gli abbia detto chiaro e tondo che lo odia e che ce l’ha con lui in realtà vuole avvicinarsi di più e conoscerlo, la sua musica le è entrata dentro al cuore! Eh, beh, vogliamo mettere? Ikuto è bravissimo a suonare il violino e poi quando improvvisano anche un duetto? Ma come si vedeva che il gattino era imbarazzato ma sorridente? Kyaaaaaahaaaah∼ Anche se la scena con Ikuto che cerca di avvicinarsi al lucchetto appeso al collo di Amu e lei che arrossisce, quella parte è da un altrettanto lungo kyah, quasi assume una sfumatura abbastanza hot! LOL XD La parte più bella, praticamente! XD E così abbiamo visto un po’ meglio le due ship, Amuto e Tadamu! Di quale fate parte? 🙂 Comunque, tornando seri, chi se lo aspettava che il prof Nikaido fosse dietro a tutto questo trambusto con le Uova X? Quindi, anche lui lavora per la Easter, proprio come Ikuto, Utau e la sua manager! E adesso ha anche rapito Ran, Miki e Suu! °_____° Le cose si stanno mettendo male, anzi, malissimo! Come farà Amu a salvare i suoi Shugo Chara? ^_____^”

Grazie per avermi letto fino a qui e ci vediamo alla terza tappa di questa maratona shoujo di Shugo Chara! ^_____^ Non mancate, mi raccomando! Vi aspetta la Magia del Cuore, così grande e speciale che saprà conquistarvi fin in profondità! 😉

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Shugo Chara – La Magia del Cuore n°1 – Peach-Pit

Buon giorno a tutti!

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Come state? Vi siete ripresi dall’ultima maratona shoujo? Come, come? Ancora no? Allora qui ci vuole un’altra bella corsa più leggera, sprizzante e divertente e vi propongo quindi Shugo Chara del duo Peach-Pit! *^* Molti di voi se la ricorderanno per il fatto che sia anche arrivata in Italia tramite l’anime ma se vi siete persi il manga e volete farci un pensierino comincio col dirvi che questa lettura è molto energica e per niente banale come può sembrare, nel leggere il primo numero ieri sera mi sembrava proprio di ritrovarmi davanti alla sua versione animata, le gag, le scene, le inquadrature, ogni cosa mi ricordava molto bene l’anime quindi sarete contenti di poter rivivere quelle stesse situazioni che vi hanno colpito. Fondamentalmente la trasposizione animata segue fedelmente il manga seppur questo si discosti per qualche dettaglio che forse noterete anche voi andando avanti nella lettura. Se vi state chiedendo il perché di questo recupero in blocco di Shugo Chara allora vi devo proprio dire che non c’è niente di più carino e spassoso! Questa serie si caratterizza per una forte componente relativa al cambiamento, all‘essere se stessi o a voler apparire diversi da come si è, non a caso si è aggiudicata il premio “Cioccolata calda, uno shoujo preferito per bambini” nel mio Coffee Shoujo Manga Tag! 😉 Quindi, non lasciatevi fermare dal fatto dei disegni molto pucciosi, o dai protagonisti che sono ancora molto giovani perché malgrado le apparenze le tematiche affrontate non sono così scontate come possono apparirci. Ho davvero molto apprezzato questa serie e adesso non vedo l’ora di parlarvene come si deve, passo dopo passo! 😉

Quindi, non indugiamo oltre e tuffiamoci in questo primo volume alla scoperta di cosa siano queste misteriose Uova del Cuore, di Amu e dei suoi compagni di avventure! 🙂

Amu Hinamori è una studentessa delle medie riservata e scontrosa con i compagni, ma i suoi modi sono in realtà dovuti solamente a una forte timidezza. Una sera, mentre si angustia per il suo brutto carattere, la ragazza si addormenta, e la mattina successiva trova nel suo letto tre uova colorate: si tratta di Uova del Cuore, e da queste nasceranno gli Shugo Chara, piccoli guardiani delle emozioni che incarnano le diverse personalità che Amu potrebbe e vorrebbe avere! Le creaturine uscite dalle uova magiche hanno il potere di trasformare all’istante la sua indole, e la cosa darà vita a una serie di situazioni a dir poco imbarazzanti!

Fonte: Star Comics

Amu Hinamori è una ragazzina molto spicy&cool, o almeno, è così che viene vista dagli altri, dal carattere freddo e distaccato alla Seyo Academy, la scuola media che frequenta, eppure al contempo bellissima, tosta e molto matura per la sua età, si differenzia così tanto dal resto degli alunni che per questi motivi non riescono ad approcciarla come una loro compagna ma si limitano a fantasticare sulla sua vita quotidiana dando il via però a grandi malintesi. Amu in realtà non è proprio come la dipingono, anzi, è così timida e imbranata che finisce per usare toni forti e neutri quando invece dentro di lei si agitano molti sentimenti che però non riesce a esprimere come si deve. Questo la porta così a dover indossare costantemente una maschera che l’accompagna per tutta la giornata ma una volta a casa Amu non può non pensare ogni tanto al fatto di voler mostrarsi veramente per come è, riuscire a farsi delle amiche nonostante ormai siano passati mesi dall’inizio dell’anno scolastico, e di poter quindi essere se stessa. Una sera, alla tv, Amu vede la trasmissione di una signora, una sensitiva, che parla a proposito di spiriti guardiani … La cosa turba abbastanza la ragazzina che, una volta sola, in camera sua, finisce per esprimere questo suo desiderio e l’indomani mattina, non che si aspettasse decisamente qualche cosa diversa dal giorno precedente ma vedere all’improvviso ben tre uova colorate, una rosa, una azzurra e una verde, tra le sue coperte la sconcerta non poco! Cosa saranno mai queste tre uova? E perché sono apparse proprio a lei? Amu non se la sente di lasciarle a casa, qualcuno della sua famiglia potrebbe scoprirle, così se le porta dietro, per motivi di sicurezza. La Seyo Academy è una scuola dove è stato istituito un organo che si occupa della privacy e di altre materie relative agli studenti, i così detti “Guardiani” e ne fanno parte quattro membri, sono rispettivamente il King’s Chair Tadase Hotori, biondo e dagli occhi azzurri, viene definito da tutti il “principe” per il suo bellissimo aspetto nonché dai modi premurosi e gentili riesce a incantare ogni singola studentessa, infatti ha moltissime ammiratrici, poi viene subito dopo la Queen’s Chair, Nadeshiko Fujisaki, una ragazza dai capelli lunghissimi e lucidi come la seta, elegante e raffinata, ha un carattere gentile e posato, poi c’è l’amichevole Kukai Soma, il Jack’s Chair, sportivo e amante del pericolo, non si tira indietro a nulla e ha una forte energia, tanto da non voler rimanere mai fermo, ed infine, la piccola e dolce Yaya Yuiki, dalle fattezze di una bambolina così come dal suo comportamento tipicamente bambinesco le piacciono i dolci e le cose carine ed è la Ace’s Chair. Amu ha sempre preso distanza dai Guardiani ma improvvisamente comincia a girare la voce che potrebbe farne parte proprio per via dei suoi modi di fare e del suo comportamento anche se ammette che non le piacerebbe per niente indossare quel loro mantello tipico che li contraddistingue dagli altri. Tuttavia, proprio come le altre sue coetanee Amu ha una cotta per Tadase ed è proprio lui che la nota, una mattina, fermandola per chiederle qualcosa ma la prima finisce per allontanarlo in maniera brusca. Ciò porta la ragazzina a deprimersi perché in realtà era così troppo emozionata di essergli accanto che non era riuscita per niente a dare un freno ai suoi sentimenti, eh, sì, quanto le piacerebbe poter esprimerglieli! Ma in fondo cosa c’è di così semplice? Durante l’assemblea scolastica improvvisamente qualcosa cambia … Ed Amu si ritrova a confessare il suo amore davanti a tutti i presenti e a Tadase che stava presenziando la riunione sul palco. Improvvisamente, non appena torna normale Amu scappa via chiedendosi cosa sia successo, era come se avesse sentito una voce dentro la sua testa che l’ha spronata a dire quelle cose senza neanche avere il tempo per fermarsi! Ma cosa sarà stato? Nel correre via Amu finisce in un cantiere e senza accorgersene cade dentro un’enorme buca, qui casca addosso ad un ragazzo che stava sonnecchiando beatamente, altri non è che Ikuto Tsukiyomi, un altro portatore di Shugo Chara, che comincia a mostrarsi interessato nei suoi confronti perché sente l’odore delle sue Uova. Tuttavia, dopo poco, per sfuggire alla terra che la ruspa stava gettando sopra le loro teste ecco che improvvisamente nasce il primo Shugo Chara ed altri non è che la piccola energica, sportiva e frizzante Ran, dalle tonalità rosa! Usando i suoi poteri Amu riesce a saltare in alto ad una velocità spropositata tuttavia finisce ancora nei guai perché Ikuto è intenzionato a mettere le mani sul resto delle sue Uova e questo perché, tra essi, potrebbe nascondersi l’Embrione, un uovo che si dice essere in grado di esaudire ogni desiderio! Ma per fortuna viene salvata dall’arrivo tempestivo di Tadase che si scopre avere anche lui uno Shugo Chara e grazie ad esso è in grado di usare il suo potere contro il gattaccio e la battaglia finisce con la fuga di quest’ultimo che però vuole mettere le cose in chiaro con Amu, riuscirà a impossessarsi delle sue Uova, costi quel che costi! Da ciò, Amu finalmente conosce Ran, la sua prima Shugo Chara e cominciano anche i suoi guai perché mostrare questi repentini cambi di comportamento la spaventano, non era abituata a dire le cose senza pensarci tuttavia il suo gesto improvviso colpisce le altre ragazze e finisce per fare amicizia con loro! Sembra che non tutti i mali vengano solo per nuocere visto che in un primo momento credeva che avere questi spiriti potesse solo darle grattacapi ma ben presto, con la nascita di Miki, un’altra parte inespressa di Amu nata dal desiderio di voler essere brava nel disegno e nel creare cose belle e nuove si renderà conto che deve cominciare a fidarsi di loro perché in fondo sono parti di lei stessa, lati che potrebbe o vorrebbe avere! Grazie a loro due riesce ad accettare la cosa e nel frattempo gli altri Guardiani invece premono tentando di convincere Amu a fare parte del loro gruppo non solo per i benefici che potrebbe avere se si decidesse ad aggregarsi ma perché avrebbero bisogno del suo aiuto! Viene quindi introdotta nel Royal Garden, una sorta di giardino a loro esclusivo dove i Guardiani si riuniscono e svolgono le loro faccende oppure prendono assieme un tè e mangiano dolci … Scopriamo quindi, attraverso un libro scritto dal primo King, che le Uova del Cuore sono davvero importanti per i bambini! Ognuno di noi ne ha uno (in alcuni casi speciali anche di più) e che questi si schiuderanno quando diventeranno adulti, essi rappresentano una parte di noi, quello che vorremmo diventare o essere … E il fatto che Amu ne possiede ben 3 a differenza del resto di loro è un qualcosa di così importante che vorrebbero averla nel loro gruppo a tutti i costi perché è molto preziosa ma Amu non ci sta per niente! Rifiuta l’offerta e scappa via, Nadeshiko non si da per vinta e così decide di giocare il tutto per tutto! Prendere Amu per il suo lato debole, sapendo che la ragazzina ha una cotta per Tadase – e lo ha anche ammesso davanti a tutti nell’assemblea – cerca di circuirla dicendole che se deciderà di entrare a far parte dei Guardini potrà avere un sacco di foto esclusive di Tadase nei momenti più disparati! Ma Amu non si lascia abbindolare così facilmente … proprio no! Ops, troppo tardi! Nadeshiko le rivela anche che il compleanno del Principe si avvicina e sarebbe davvero perfetto se decidesse di preparargli una torta con le sua mani! Ma Amu non ha proprio granché abilità nel preparare dolci … e si sente mortificata e persa, ma niente paura! L’aiuterà proprio Nadeshiko e così dopo poco sono nell’aula di economica domestica a cimentarsi nell’arte dolciaria! Con le istruzioni della Queen Amu riesce a fare una bella torta e a rimanerne soddisfatta come non mai per esserci riuscita quando, però, all’improvviso, ecco che giunge di nuovo Ikuto che ha deciso di non mollare l’osso! Adesso manca solo un ultimo Uovo del Cuore e chissà magari lì dentro si nasconde il fantomatico Embrione? C’è solo un modo per scoprirlo, deve assolutamente metterci sopra le zampe! Amu nel riprendersi il suo terzo uovo, quello verde, finisce addosso a Ikuto e i due poi cadono per terra, tuttavia, in poco tempo giunge a salvarla Nadeshiko che facendo il suo Chara Change riesce in qualche modo a tenere testa a Ikuto. Ed ecco che finalmente si schiude anche il suo terzo uovo e da ciò ne nasce Suu, una completa pasticciona, amante dei dolci ma incredibilmente buona. Come se non bastasse sopraggiunge un nuovo personaggio, una ragazza, dai capelli chiari e uno sguardo deciso, molto affezionata a Ikuto è desiderosa di aiutarlo in tutto e per tutto pur di far sì che il suo desiderio divenga realtà e altri non è che Utau Hoshina, una famosa idol! Subito i due se ne vanno lasciando le scene e Amu diventa triste perché ormai la torta cadendo a terra si è rovinata tutta, però, con l’impasto che è rimasto possono fare dei biscotti! Senza perdersi d’animo, si rimette all’opera e poi eccoli belli pronti, tutti da regalare a Tadase per il suo compleanno! Amu ci pensa su, vorrebbe scrivergli anche una lettera ma poi ci ripensa e decide di lasciare stare, tuttavia, una volta arrivata davanti casa del Principe per l’imbarazzo finisce per nascondersi assieme a Nadeshiko e a lasciare davanti l’uscio di casa sua il pacchetto. Ma Amu ha sbagliato regalo! Miki, che voleva anche lei fare un pacchetto bello quanto quello della sua portatrice si era messa a confezionarne uno simile solo … mettendoci dentro le cartacce del cestino e tra queste c’è anche la lettera di Amu! Oh, no! Che guaio! Una volta rintracciata subito Amu Ran e Suu riescono a infiltrarsi con lei in camera di Tadase e qui fanno meglio la conoscenza di Kiseki, il suo Shugo Chara! Tuttavia vengono scoperte proprio da quest’ultimo e alla fine Amu capisce che anche Tadase ci spera moltissimo che si unisca tra i Guardiani proprio perché ha una grande forza! Nel frattempo, Amu e Nadeshiko finiscono nella stessa classe e alla cerimonia di inizio anno scolastico scopre che è diventata il Joker dei Guardini, ovvero, la carta vincente! Inoltre verrà anche a conoscenza del perché Tadase non gradisce essere chiamato principe, beh, difatti quando ciò avviene istintivamente fa la Chara Change con Kisaki e diventa praticamente un Re snob, altezzoso, malvagio che vuole impossessarsi del mondo ed essere il più forte! Da ciò Amu capisce che anche gli altri sono proprio come lei, hanno dei sogni, delle paure, delle ansie e delle preoccupazioni per come sono veramente, per esempio, Tadase è davvero molto timido davanti agli altri e quando deve parlare in pubblico preferisce di gran lunga approfittare del potere del suo Shugo Chara per restare fermo e lucido! Intanto una sera Ikuto, a sorpresa, viene a trovarla sul balcone della sua camera e per scusarsi del fatto che la torta che aveva preparato è caduta per terra le ha portato un sacchetto pieno zeppo di dolci e snacks, certo, non sono la stessa cosa ma è come se la stesse ripagando del torto fatto. Amu ripensando a tutto gli chiede allora quale sia il tanto desiderio che vorrebbe realizzare se entrasse in possesso dell’Embrione ma il gattaccio per tutta risposta le gioca un brutto scherzo e finisce per morderle un orecchio! Infine le fa capire che se starà dalla parte di Tadase allora sarà una sua nemica. Tralasciando ciò, il giorno seguente, Nadeshiko fa un dono speciale alla ragazzina dandole il lucchetto magico che il primo King aveva espresso la volontà di donare alla persona che sarebbe comparsa con ben 3 Shugo Chara! Infine scoprirà ben presto il suo obiettivo di Jolly nonché compito principale ovvero quello di catturare le pericolose Uova X, non sono altro che Uova del Cuore ma mutate a causa dei sentimenti negativi che vivono nel cuore delle persone, queste li portano a comportarsi in maniera sbagliata e a soffrire, però è difficile che compaiano quindi Kukai la tranquillizza. Ma cosa? Ecco che sbuca subito un Uovo X! Kukai entra in scena facendo subito una Chara Change e anche Amu decide di dargli una mano facendo altrettanto con Ran ma improvvisamente, chissà come, effettua invece una Chara Transformation?!

Ebbene sì! Questo era il primo volumetto! ^_____^ A dir poco divertente! Mi sono piaciute un sacco le scene tra Amu e i suoi Shugo Chara! Ran, Miki e Suu sono tre parti fondamentali di Amu, sono lati della sua personalità non espresse che però riescono a farle infondere fiducia e coraggio, se all’inizio il rapporto con loro è un po’ burrascoso, soprattutto con Ran che essendo stata la prima a venire fuori dal suo Uovo ha subito un po’ l’ira di Amu, dopo però si riesce a intravedere già quanto tenga a loro anche se gliene combinano di ogni! XD Beh, comunque, il primo numero pone non solo le basi facendoci conoscere la protagonista ma anche ciò che la circonda e così ci vengono anche mostrati i suoi genitori un po’ scemi (in senso buono) e la sorellina di tre anni, Ami, una fanatica di Utau tanto che la prende a modello e non appena vede gli Shugo Chara di Amu finisce per giocarci assieme come se fossero dei pupazzetti morbidosi. LOL Ben presto, Amu verrà a far parte dei Guardiani e conoscerà gradualmente i suoi membri, tra cui il tanto adorato Tadase, il “principe”, o forse dovrei chiamarlo “re“? XD Tadase non si discosta molto dal personaggio di Amu – come se l’esatto suo contrario – solo che è davvero un ragazzo dolce, gentile e sorridente che però nasconde un complesso di inferiorità, infatti, non si sente abbastanza forte per affrontare le cose. E sarà praticamente un personaggio molto interessante da conoscere, ve lo assicuro, sarà uno per il quale Amu continuerà a far battere il suo cuore … statene certi! Dall’altro lato, abbiamo Ikuto, un ragazzo dal passato tormentato, vive e vaga per la città come un gatto randagio e il suo incontro con Amu però ha già cominciato a farlo cambiare leggermente … I due diventano nemici e questo perché Tadase e Ikuto vogliono mettere le mai sull’Embrione ma per due scopi diversi, l’uno per il bene e l’altro per il male, un oggetto tanto desiderato quanto conteso. In tutto ciò, comincia a intravedersi già il vero fulcro della storia: le Uova del Cuore! Preziose per ognuno quanto uniche al mondo, ogni Uovo vive dentro di noi ma quando questo viene alimentato da sentimenti negativi che attanagliano il suo portatore ecco che diventano Uova X, dotate di una forza oscura sono la minaccia più pericolosa che ci sia! Compito di Amu e degli altri Guardiani è far sì che queste non causino danni a nessuno e quando ne vedono uno sono obbligati a intervenire all’istante! Per combatterle devono usare i poteri dei loro Shugo Chara effettuando per esempio la Chara Change che permette al portatore di avere la specialità dello Shugo Chara, per esempio per Amu Ran le permette di essere una bravissima ginnasta! Discorso a parte è la Chara Transformation in cui portatore e Shugo Chara diventano un tutt’uno, quindi, ne assume l’aspetto e il potere diventa molto più forte perché sono un’unica cosa! A questo primo volume Amu riesce a farla proprio con Ran, a sorpresa e diventa una ragazza ponpon! Kyaaah∼ *o* l’adoro tantissimo quando diventa Cuore Amuleto! ❤ Intanto però un’ombra scura comincia a fare il suo ingresso, chi sta tramando dietro la creazione di Uova X? E che cosa sarebbe la Easter Company cui anche Utau si è unita assieme a Ikuto? Insomma, inizio molto carino così come lo sviluppo e tra scenette divertente ed altre più serie e intense Shugo Chara può finalmente partire alla grande! 🙂 Il percorso per diventare semplicemente se stessi e per riuscire ad accettarsi non sarà facile ma ce la farà Amu ad avere più fiducia in se stessa? In tutto ciò, scopriremo meglio i sentimenti che possono annidarsi dentro di noi alla ricerca continua della crescita e dei propri sogni vedremo assieme cos’altro accadrà nei prossimi numeri! ^______^

Grazie per avermi letto fino a qui e ci vediamo alla seconda tappa di questa maratona shoujo di Shugo Chara! ^_____^ Non mancate, mi raccomando! Vi aspetta la Magia del Cuore, così grande e speciale che saprà conquistarvi fin in profondità! 😉

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Full Moon – Canto d’Amore n°6 e 7 – Arina Tanemura

Buon giorno a tutti!

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Siamo ormai giunti in prossimità della conclusione di questa breve ma intensa serie e grazie a questa maratona shoujo posso dire di averla ancora di più apprezzata perché sto condividendo con voi le mie impressioni, sempre sincere e spontanee, quindi, spero di non avervi annoiato. Inoltre, come avrete senz’altro capito Arina Tanemura non è diventata famosa per caso ma ha saputo conquistare i cuori dei lettori con le sue storie ma soprattutto con Full Moon dove mescola sentimenti e ricordi di vite passate in una lotta contro la morte ed una rincorsa verso la salvezza. Vediamo quindi come le vicende si avvicinano verso la tanto desiderata fine e che svolta ci sarà in questo numero! 🙂 Intanto, vi ricordo che se vi siete perse le altre tappe precedenti, potete trovarle tutte QUI!

E quindi, se siete pronti come me, iniziamo subito anche questa tappa! Let’s go

Takuto ricorda il suo primo incarico, quando dovette recuperare l’anima di un ragazzo deceduto in un incidente aereo. Quel ragazzo era Eichi, che si dichiarò impossibilitato a dargli la sua anima in quanto legata a una ragazza. Ma la cosa ancora più sconvolgente è che la stessa Mitsuki è effettivamente consapevole della morte dell’amato Eichi! E adesso anche l’altra messaggera, Meroko, sta ricordando il proprio passato e il motivo del suo suicidio… Di Arina Tanemura.

Fonte: Planet Manga

Finalmente è arrivato il primo concerto da solista di Full Moon! La cosa la coglie del tutto di sorpresa perché seppur sia famosa non pensava che sarebbe accaduto in maniera tanto repentina, per questo è super tesa! Anche la Oshige sente addosso una certa ansia ma è disposta a impegnarsi tantissimo per l’idol in quanto sua manager personale! E così Mitsuki viene indirizzata presso Hikari, una ex modella nonché stilista che gestirà i suoi cambi di abiti sul palco di modo tale che possa sfoggiare un outfit diverso per ogni momento! All’improvviso però viene fuori che Hikari era fidanzata con un ragazzo che però ormai non c’è più perché … è morto, inoltre, faceva parte dei Route L! Le mostra quindi una sua foto e Mitsuki non può fare a meno di sorprendersi nel vedere che si tratta proprio di Takuto! Quindi, Hikari faceva parte della vita da umano di Takuto?! Comunque, poi le regala anche due biglietti per il Luna Park. Una volta tornata a casa si rinchiude in camera e quando il messaggero di morte capisce che Mitsuki ha qualcosa che non va non perde l’occasione per chiarirsi con lei. Le dice che non si ricordava di Hikari poi così benissimo ma piuttosto di stare dietro a questa cosa dovrebbe invece sapere bene che i suoi sentimenti non cambieranno mai e che sono più veri che mai tanto che gli capita spesso di sognarla anche se sono così vicini … Poi, alla fine, decidono di approfittare proprio di quei due biglietti per darsi un appuntamento soli soletti! Il giorno prefissato arriva ma Takuto prima che arrivi nel punto concordato per incontrarsi salva Hikari dal suo ragazzo perché la sta solo infastidendo ma all’improvviso la ragazza finisce per tirarselo a sé e i due scappano via. Hikari ha riconosciuto Takuto e gli dice che se la lascerà di nuovo finirà per suicidarsi anche lei ma Takuto – che per non farsi scoprire si presenta come Takuya – le assicura che così facendo sentirà solo dentro un vuoto immenso e nient’altro perché diventerà una messaggera di morte con tanti rimpianti e poi le fa capire che deve cercare di accettarsi per quella che è, essere più chiara nei suoi sentimenti e verso se stessa. Nel frattempo Mitsuki si sta preparando e non è più nella pelle dall’emozione! Tuttavia, quando si accorge di Takuto e di Hikari che corrono per strada cerca di farsi notare dal ragazzo ma finisce solo per sentirsi male e accasciarsi. Nonostante ciò Takuto scambia con Hikari un bacio per poi accorgersi della ragazzina priva di sensi. Al che quando Mitsuki riapre gli occhi è in ospedale, è stata ricoverata e sia sua nonna che la signora Tanaka sono state chiamate. Qui si ritorna all’argomento principale della storia: l’operazione alle corde vocali di Mitsuki, è qualcosa che non è detto potrà guarirla del tutto dal tumore maligno ma non possono più aspettare, in gioco c’è la sua vita! Mitsuki in questa occasione finisce per ritrovare la pace con sua nonna e le due tornano più vicine che mai perché entrambe si pensavano e si erano mancate a vicenda. Dopo ciò ecco arrivare Meroko, Izumi e Takuto, il quale chiede ai suoi compagni di concedergli un momento per stare con Mitsuki dato ha delle cose da dirle. Takuto si scusa con Mitsuki per ciò che ha visto ma le confessa che stava solo lasciando come si deve Hikari perché nella sua vita da umano non ci era riuscito e che in fondo l’ha fatto per il bene stesso della ragazza, che deve andare avanti nella sua vita senza pensare al passato e a qualcosa che non tornerà mai più. Mitsuki però è sollevata, abbraccia forte Takuto come se niente fosse successo, solo contenta di averlo ancora al suo fianco. Al che il messaggero le dona un pendente dicendole di indossarlo assieme a quello di Eichi così saprà come starà perché ha in mente di tornare nell’Aldilà e di cancellare una volta per tutte il suo nome dalla lista delle morti. Infine i due si scambiano il loro primo vero bacio. Così un attimo dopo parlando con Wakaoji decide di acconsentire all’operazione, farà di tutto pur di non morire! Lasciata quindi sotto sorveglianza di Izumi invece finisce per essere in trappola proprio da quest’ultimo che sta patteggiando per il loro capo, Sheldon, il direttore del padiglione pediatrico sotto il quale svolgono il loro lavoro. Così dopo averla letteralmente trascinata fuori lascia cadere Mitsuki all’interno di un cubo dimensionale e qui Mitsuki scopre che Jonathan non è altri che proprio Sheldon! Il quale adesso è intenzionato a prendere la sua anima costi quel che costi dicendole se è intenzionata a conoscere la morte di persona. Contemporaneamente però Takuto e Meroko hanno fatto ritorno nell’Aldilà e dopo aver fatto imprigionare di proposito il primo Meroko finisce per andare a caccia del registro sul quale è annotato il nome di Mitsuki così da poterlo una volta per tutte cancellare perché quello di cui sono impossesso è solo una mera copia. Tuttavia si imbatte proprio nella Maestra di Morte le quale le fa intendere che forse è meglio se torna nel mondo degli umani perché di lì a poco accadranno alcune cose utilizzando la metafora di una luna lasciata da sola nelle tenebre … dona quindi a Meroko le chiavi dove è detenuto Takuto dicendole però che in quanto alla lista non è in grado di fare nulla perché lei stessa è una messaggera di morte e ciò andrebbe contro il suo stesso principio esistenziale. Dopo avuto il suo permesso Meroko libera Takuto dalla prigione mettendolo al corrente dei fatti: il loro capo sta mettendo a repentaglio la vita di Mitsuki e Izumi è stato da lui manipolato per aiutarlo in questo piano; I due sono intenti a scappare quando si rendono conto di essere seguiti dalle guardie che non sono stati avvisati e quindi pensano che siano due fuggitivi e sono pronti, per questo, a scagliarsi contro i due. La coniglietta se all’inizio cerca in tutti i modi di sacrificarsi per consentire a Takuto di arrivare più velocemente da Mitsuki per salvarla e per far tornare in sé anche Izumi alla fine se lo vede combattere accanto, perché, sì, insomma, come può lasciarla sola contro tutti? In fondo sono una coppia, due partner al lavoro, i Negiramen! Ed ora sono pronti a far ritorno da Mitsuki, finalmente liberi!

Ma in tutto ciò non scordiamoci di una coppia secondaria, quella formata da Wakaoji e Oshige. Finalmente Wakaoji ha compreso tutto, il principe che Oshige sta cercando e desiderando non è altri che lui e piano piano ricollega ogni cosa: il porta tessera che la signorina Oshige aveva dimenticato nella sua auto – e che lei credeva di aver perso da qualche parte – che viene paragonata come la scarpetta di cristallo di Cenerentola, riesce alla fine a trasformarla nella principessa che sperava di essere! Oshige viene chiamata in ufficio dal direttore ma Wakaoji sospetta che sia solo per metterle le mani addosso e difatti irrompe nell’ufficio proprio in una situazione imbarazzante, qui trascina fuori la donna e ringrazia in qualche modo il direttore poi le spiega tutto: conserva ancora il biglietto della fortuna, il messaggio in realtà era stato scritto da Oshige ed è anche sicuro che si tratti proprio della sua stessa penna perché questa calza perfettamente – come la scarpetta – con il tappo che è attaccato al porta tessera della signorina Oshige, la quale, commossa e felice vede coronarsi il sogno che tanto aveva sperato.

A fine volume c’è anche un capitolo extra su Madoka e Nachi, di come i due stiano assieme ma soprattutto di come l’amore può essere più forte di ogni cosa. Bellissimo. *o*

Ma non perdiamo altro tempo e tuffiamoci subito sul settimo volumetto! 🙂

Dopo ci vediamo, come sempre, per un commento finale! ^____^

La nostra Mitsuki si è arresa alle insistenze del dottore, decidendo finalmente di operarsi. nel frattempo, Meroko e Takuto si sono lanciati in un’opera che ha dell’incredibile: hanno deciso infatti di cancellare il nome di Mitsuki dalla lista di morte, quella originale… ossia quella tenuta nella stanza della maestra. Di Arina Tanemura.

Fonte: Planet Manga

Mitsuki risulta dispersa e non riescono a trovarla e questo perché si trova nella trappola tesa da Sheldon, il capo dei messaggeri di morte, e di Izumi che è stato costretto a far parte di questo terribile piano diabolico. Cerca infatti di trovare la collaborazione proprio di quest’ultimo ma senza riuscirci allora Mitsuki coraggiosa come non mai anche se si trova in una brutta decisione decide di affrontare direttamente il loro capo. A pensarci bene, chi è che ha deciso che dovessero essere proprio dei messaggeri di morte? Sheldan risponde che è stata la Maestra di morte a decidere ma lei stessa che sta ascoltando tutto ciò dalla sua sfera di cristallo lo smentisce pensando tra sé e sé che è stata invece una ragazza di cui non ricorda più il nome ad etichettarla in questo modo. Tuttavia Mitsuki è dell’opinione che non sia così, il fatto che abbiano delle ali e che scortano le anime nell’Aldilà … forse, non vuol dire che sono inviati dal cielo piuttosto? Per questo piuttosto dovrebbero essere degli angeli! Subito dopo la ragazzina riesce a far aprire gli occhi a Izumi e quest’ultimo si ritrova a rivivere di nuovo l’ultimo ricordo che ha di sua madre, la volta in cui la sua vita ha finito di cessare … Qui scopre che sua madre era tanto spaventata perché se avesse gridato lo avrebbe finito per farlo preoccupare, desiderava che si staccasse da lei perché gli stava solo facendo del male e le dispiaceva così tanto, tutto, ogni cosa, era così terribilmente in colpa che stava piangendo come non mai ma si stava anche sforzando di far vedere che in realtà niente la tediava, un sorriso tirato … E Izumi finisce per abbracciare Mitsuki riconoscendo che sua madre era stata una stupida ma anche lui non era da meno, la ringrazia e finisce per prometterle che la proteggerà sempre perché è molto importante per lui. Ed ecco tornare finalmente anche Meroko e Takuto! Vistosi alle strette Sheldon chiede l’intervento della Maestra di morte che scaglia dalla luna una falce, subito Takuto si frappone tra essa e Mitsuki e finisce per esserne colpito e trafitto così come la stessa Mitsuki sotto lo stupore di Meroko e di Izumi. Tuttavia, scopriamo un fatto sorprendente: il nome di Mitsuki non c’è più nella copia della lista! E questo perché il suo nome ha iniziato a sbiadirsi nel momento in cui Meroko e Takuto l’hanno incontrata, per loro inoltre è molto strano perché Mitsuki può vedere i messaggeri di morte anche se il suo nome non è sulla lista … ma pare che ci sia una risposta anche a questa domanda. All’improvviso Mitsuki e Takuto si risvegliano e la falce scompare, sì, inizialmente la nostra protagonista era intenzionata a morire ma quando li ebbe incontrati un nuovo desiderio ha cominciato a nascere nel cuore della ragazzina, quello di restare in vita! E il motivo per cui può vederli è perché c’è una presenza che l’accompagna, in altre parole, un fantasma di un giovane ragazzo che fa come da lente affinché sia in grado di vederli chiaramente, altri non è infatti che proprio Eichi! Quindi per tutto questo tempo Eichi è sempre stato affianco a Mitsuki, senza mai lasciarla da sola … La scoperta di ciò fa scoppiare a piangere Mitsuki, Eichi non si trovava in profondità nell’oceano ma è sempre stato con lei, per tutto questo tempo. Meroko cerca di consolarla e le allunga la sua mano, se lei è in grado di vederla vuol dire che tra la sua mano e quella di Mitsuki c’è Eichi, così finalmente la stessa Mitsuki riesce a ritrovare un po’ di conforto perché finalmente è riuscita a trovarlo! E tutto è bene quel che finisce bene. Così Mitsuki torna a lavoro e qui scopre che il concerto da solista che avevano organizzato non è saltato ma è ancora in tempo per renderlo possibile e tutto ciò perché, nel frattempo, sia Nachi che Madoka hanno cantato per poterla quindi rintracciare. Full Moon può quindi salire sullo stage e fare la sua performance! Riesce a cantare in modo magnifico e il pubblico ne rimane davvero impressionato lei stessa finisce anche per commuoversi ma improvvisamente Takuto si allontana da tutti, gli dispiace di non essere stato in grado di mantenere la sua promessa di proteggere Mitsuki e scompare nel nulla. Inoltre, sia Sheldon che la Maestra di morte condividono la loro stessa fine chiedendosi cosa ne sarà di loro, diventeranno fantasmi o forse rinasceranno? Questo è un mistero. Nel frattempo sono passati ben 3 anni … E Mitsuki è cresciuta moltissimo, continua a cantare e sta tenendo anche stavolta un concerto! Sia Izumi che Meroko – adesso hanno dei costumi bianchi, come degli angeli – sono andati a sentirla ma si tengono lontani perché secondo il primo da lì riescono a godersi meglio lo spettacolo. Meroko si rende conto che alla fine Mitsuki sia guarita del tutto proprio perché trascorreva più tempo come Full Moon che come se stessa, quindi, in fondo, è tutto merito loro, nel momento stesso in cui le sono apparsi davanti lei e Takuto Mitsuki ha iniziato a guarire veramente. Izumi finisce per punzecchiare un po’ la sua compagna per quanto riguarda proprio Takuto ma senza farci più di tanto caso confessa per davvero il suo amore a Izumi e alla fine i due si baciano. Nel frattempo a quanto pare Wakaoji ha portato con sé una persona che sta aspettando di fare il suo ingresso trionfale e altri non è che Takuto! Quando Mitsuki si accorge della sua presenza scende dal palco dove si stava esibendo e gli va incontro. A questo punto scopriamo che Takuto era in coma per questo non era molto bravo nel fare il suo lavoro di messaggero di morte proprio perché non era del tutto morto, quindi, quando è scomparso si è risvegliato in ospedale, ci sono voluti solo 3 mesi per ricordarsi tutto e il motivo per il quale è in grado di parlare di nuovo (Takuto aveva perso la sua voce dopo che Wakaoji lo aveva operato alle corde vocali) è perché la Maestra di morte e Sheldon hanno usato tutti i loro poteri prima di svanire a vicenda. Nonostante Mitsuki fiisce per arrabbiarsi con Takuto perché non le ha fatto sapere nulla gli si confessa davanti a tutti i suoi fan chiedendogli anche di non andarsene mai più e facendole questa promessa Takuto bacia Mitsuki. Con lui al suo fianco Mitsuki può cantare l’ultima canzone finale del suo concerto, “New Future“! La canzone finisce tra gli applausi di tutti e le colombe si alzano in volo, tra loro c’è il fantasma di Eichi, dapprima cerca di chiamare Mitsuki, di raggiungerla ma poi quando la vede sorridere felice e contenta capisce che non c’è più motivo che rimanga ancora quindi vola via, la sua anima può finalmente andarsene … e il suo sorriso diventa quello del cielo e Mitsuki lo sa, che questo sembra sorriderle. 

Eh, sì abbiamo finito questa maratona shoujo! ^____^ Finalmente, direi! Dato che solo da poco sono riuscita a completarla ma nonostante ciò sono davvero contenta di aver potuto vivere delle emozioni forti come poche volte mi capita e credo che questo sia stato il lato più bello del manga. Poter vivere, leggendo, tantissime sensazioni e poter sorridere quando i personaggi sono felici o rattristarmi quando succedono cose non proprio piacevoli rimane la cosa che più preferisco di tutto ciò. In primis sono davvero contenta di essere riuscita a recuperare questa mini serie che desideravo da troppo tempo e di aver finalmente conosciuto la storia di Mitsuki e di tutti gli altri. Credo che mi rimarrà per sempre impressa nel cuore, è stato un mix assurdo che per poco non mi faceva sopraffare! Mitsuki ha avuto tantissimi momenti in cui voleva lasciarsi andare ma fortunatamente la vicinanza di Meroko e di Takuto l’ha aiutata davvero a salvarsi. A volte ci sono degli incontri che ti cambiano la vita, magari lì per lì non puoi saperlo ne immaginarlo ma a conclusione riesci a capire che nulla è stato per caso, come se qualcuno, il destino, abbia solo giocato un po’ con te fino a farti arrivare al punto in cui sei, a farti crescere. Più che una serie manga sembra quasi un’incoraggiamento a non mollare mai, per niente! Anche quando ci sono delle cose oggettivamente negative questo non vuol dire che bisogna arrendersi e non lottare ma cercare sempre una via di uscita, una nuova speranza perché a volte questa è davanti a noi come se ci stesse aspettando. O magari basta solo avere accanto le persone giuste. Per Mitsuki tutto ciò non era vero nel momento in cui lei stessa ha cominciato a crederci le cose sono cambiate, quando ha chiesto a Takuto di aiutarla nel suo sogno ha preso in mano la sua vita. Nonostante la protagonista sia Mitsuki penso che gran parte della storia abbia come nocciolo fondamentale Eichi, proprio come noi pensavamo che non ci fosse, in realtà, c’era eccome, durante il corso delle vicende non lo abbiamo visto ma lui era con Mitsuki e anche con noi. Solo alla fine riusciamo a vederlo un’ultima volta, quando finalmente senza preoccupazioni può volare via, ha finito il suo compito, Mitsuki è al sicuro, è viva, è amata e ben voluta da tutti ed è diventata una cantante come aveva promesso a lui stesso … E’ felice. Può quindi lasciarla ma in fondo Eichi ci sarà sempre nel cuore di Mitsuki e questo a sua volta lo rende felice. La loro storia d’amore è stata commovente, triste ma allo stesso tempo veloce e breve come un attimo, un battito di ciglia però mi ha davvero colpito e tenuta incollata alle pagine … Non è facile dimenticare qualcuno che ci ha lasciato soprattutto quando c’erano ancora così tante cose da dire però vedere Mitsuki passo dopo passo andare incontro al suo futuro, reso sempre più possibile, è stato un qualcosa di sorprendente. E’ stato bello conoscere meglio Meroko e Takuto, vederli sotto una nuova luce, capire il perché di tante cose che non ci erano ancora state rivelate e poi fare la conoscenza anche di Izumi, così solo e piccolo per riuscire a fare alcunché. E anche se ho alcuni dubbi sulle figure della Maestra di morte e di Sheldon posso dire che il loro ingresso in campo mi ha destato non poco scalpore. Un confronto con la morte ci vuole prima di poter nascere veramente! LOL

Insomma, un piccolo ma grande gioiellino di manga che consiglio davvero a tutti dove tematiche come la vita e la morte possono essere avvicinabili in maniera non troppo spaventosa ma non per questo trattate con superficialità e banalità, Arina Tanemura con il suo stile personale di narrazione ha saputo dare la luce a questa storia e a riempirla di emozioni, stava a voi saperle cogliere! Ma erano così trasparenti, chiare e ben visibili attraverso il suo modo di disegnare che penso vi siano arrivati senza troppi problemi. ❤

E quindi, so che siete curiosi, chi si becca il primo posto nella mia classifica personale di gradimento? Beh, non dirò Mitsuki perché sarebbe fin troppo scontato ma ho avuto una vicinanza piuttosto emotiva con Meroko, un gran bel personaggio, mi ci sono ritrovata parecchio a riflettere su di lei e la cosa mi ha dato solo nuovi spunti. Al pari con lei ma si discosta davvero di poco, quindi, secondo posto, c’è Eichi, un personaggio di cui si è visto quasi tutto ma ancora mi sarebbe piaciuto vedere tanto altro su di lui nonostante veniamo a conoscenza più volte del suo amore per Mitsuki e della loro vita assieme, come se non ne avessi ancora abbastanza, una cosa che mi ha davvero impressionato sotto questo punto di vista. Terzo posto? Se lo becca Izumi con la sua storia triste mi ha trasmesso un qualcosa di indescrivibile a parole, tocca un tema molto delicato in maniera non troppo cruda eppure la sofferenza c’è e si è visto anche in questo ultimo numero però tutto può cambiare quando qualcuno ti sta accanto e grazie a Mitsuki ha riacquistato quasi il suo senso di vita. Quarto posto invece è tutto per Takuto e la sua forza incredibile nel voler proteggere la persona da lui amata senza se e senza ma! La costanza con cui si prenda cura di Mitsuki è stata forte e ben espressa. Così come Mitsuki hanno molto in comune quindi li metto entrambi sullo stesso piano, un pacchetto unico. LOL Quinto e ultimo posto invece per la signorina Oshige, l’incredibile sogno d’amore che diventa realtà … molto fiabesca come cosa, mi è piaciuta così tanto che penso sia un personaggio anche molto divertente e particolare, solare e determinata, una vera grande spalla per Mitsuki!

Eh, sì, proprio così! ^_____^ Questo era Full Moon – Canto d’Amore! E ditemi, alla fine, siete riusciti a sentire la dolce melodia che stava cantando? Vi ha fatto emozionare? Spero di sì. ❤ Grazie per avermi seguita fino alla fine di questa avventura e ci vediamo alla prossima maratona shoujo! Preparatevi perché non tarderà ad arrivare! 😉

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